Uff. Stampa
Siracusa è l’unica città italiana ad avere avuto approvato dall’Unione Europea due progetti di inclusione sociale nei quartieri a rischio nell’ambito del programma Urbact 2.
Le città ammesse in tutto il continente sono nove.
Ne da notizia l’assessore alle Politiche sociali, Salvatore Castagnino.
Il via libera alle proposte del Comune è arrivato dopo una riunione tenuta lo scorso 29 settembre a Siracusa alla quale hanno partecipato il sindaco, Roberto Visentin, l’assessore Castagnino, il segretario generale, Fanita Sabatino, e i rappresentanti del programma Urbact 2.
Per effetto della decisione, Siracusa sarà destinataria da subito di un finanziamento di 53 mila 800 euro.
Il bando dell’Unione Europea prevedeva che una parte delle somme necessarie fossero a carico dei comuni, ma l’Amministrazione è riuscita ad evitare anche questo onere ottenendo i soldi necessari (poco meno di 11 mila euro) dal ministero delle Infrastrutture.
L’Unione Europea ha deciso che i progetti saranno destinati ai quartieri Acradina, Grottasanta e Santa Lucia, che presentano situazioni di disagio sociale: una scelta fatta alla luce delle informazioni raccolte nel corso delle riunione del 29 settembre.
Il finanziamento ottenuto servirà al monitoraggio delle situazioni critiche e alla individuazione delle proposte di soluzione.
“L’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Visentin – ha ben presente quali sono le esigenze dei quartieri a rischio e, in un quadro di tagli dei trasferimenti nazionali e regionali, dimostra di impegnarsi a reperire le risorse necessarie. In questa occasione, inoltre, siamo stati ancora più bravi perché siamo riusciti a farci finanziare anche la quota a carico del Comune. La vivibilità dei quartiere, specie di quelli periferici, ci sta a cuore e tentiamo di assicurarla attraverso azioni concrete”.
Soddisfazione ha manifestato anche l’assessore Castagnino, per il quale “va dato merito all’ottimo lavoro svolto nel predisporre dei progetti validi e valutati positivamente da un organismo esterno. Individuate le soluzioni potremo intervenire in maniera mirata sulle situazioni critiche”.
Una bella occasione per rendere più vivibili i quartieri...