Nuova Stazione marittima

[Carman]

E' stato indetto il bando per la progettazione di una nuova stazione marittima al molo S. Antonio...domani metto tutte le info e curiosità

[Carman]

Ecco un estratto:



Il sito
L’area, fortemente degradata e sotto utilizzata, necessita di un disegno urbanistico unitario,
che privilegi la creazione di spazi pubblici di qualità ed il riutilizzo e valorizzazione degli edifici
storici esistenti, coordinando le diverse iniziative in essere od in previsione per l’ambito, tra cui il
porto turistico, la darsena pescherecci, l’area da destinare ai calafatari, il molo per l’attracco di
grandi navi e l’ambito di riqualificazione del Waterfront del tratto di levante.
Nello specifico il Molo Sant’Antonio è il luogo dove, coerentemente con le previsioni del
Piano Regolatore del Porto, dovrà sorgere la Nuova Stazione Marittima a servizio del nuovo
traffico turistico via mare.
In adiacenza al lato di ponente del molo è in fase di realizzazione il Porto turistico, che
occupa interamente i piazzali a terra quelli sul retro dello stesso ad eccezione del sedime di
pertinenza dei due edifici di proprietà pubblica, uno occupato dal corpo dei Vigili Municipali, l’altro
in abbandono.
Quindi l’area di pertinenza della Stazione Marittima, come individuata dal Piano di Sviluppo
Sostenibile, e come evidenziato dalla cartografia di riferimento in allegato, risulta definita
virtualmente e dovrà essere oggetto di un approccio progettuale che intenda la suddivisione del
Molo Sant’Antonio in due settori, in relazione alla progettazione degli spazi aperti, funzionale
solamente alla ripartizione dei costi tra due sezioni di progetto: Waterfront e Stazione Marittima.
I concorrenti, qualora lo ritenessero opportuno per una migliore funzionalità della loro
proposta progettuale, potranno dare indicazioni di auspicabili interventi sull’area del Waterfront
Porto Grande.


Quadro di riferimento programmatico

Piano Regolatore Generale
Tutte le aree ricadono in regime H1 e sono normate dall’articolo 86 delle NTA del PRG
“Attrezzature portuali e darsene”.
Il nuovo piano urbanistico generale inoltre propone il tema della valorizzazione del
waterfront come uno degli aspetti prioritari per la città di domani, assieme alla riqualificazione
dell’arco costiero sia di Porto Grande sia della costa che da Ortigia si estende verso nord.
Piano Regolatore del Complesso Portuale
Il Piano Regolatore del Complesso Portuale di Siracusa è stato definito e messo a punto
concordemente sia agli indirizzi dell’A.C. ed alle risultanze degli incontri in sede di riunioni del
tavolo tecnico, che alle indicazioni degli operatori portuali, i diportisti, i concessionari, i cantieri
navali, le autorità marittime, ecc.
Relativamente al Porto Grande, il tavolo tecnico, nel condividere la soluzione proposta
dall’A.C. di trasformare il Porto Grande in porto a destinazione turistica, diportistica e crocieristica
oltre che peschereccia, ha condiviso le seguenti direttive pianificatorie:
- la previsione di un Porto Turistico ad ovest del Molo S. Antonio che, non attestandosi
direttamente sul molo, lasci quest’ultimo inalterato nel suo profilo;
- la previsione di un bacino peschereccio che concentri in un unico luogo le attività legate
alla pesca;
- la previsione di una spiaggia in zona Pantanelli;
- la maggiore protezione del Porto del Castello Maniace con la riduzione della sua
imboccatura a mezzo di una scogliera soffolta;
- la riqualifica delle banchine del Molo S. Antonio e del “Foro Italico”, che si trovano oggi in
forte stato di degrado, realizzando dei muri di sponda antiriflettenti;
- una organizzazione facilmente fruibile del nuovo waterfront.
Sono stati altresì accolti favorevolmente i seguenti interventi:

- le scogliere soffolte a protezione della zona nord del Porto Grande e quindi del Castello
Maniace e le scogliere soffolte a protezione della falesia compresa tra Punta del Pero e
Punta Castelluccio;
- il prolungamento del Molo S. Antonio per l’ormeggio delle navi da crociera, in testata e sul
lato di ponente (la Soprintendenza ha ritenuto tale soluzione la più opportuna rispetto
all’attracco delle navi alla “Marina” che avrebbe creato un effetto schermo su Ortigia, uno
dei punti di maggiore pregio paesaggistico della città);
- il prolungamento della banchina del Foro Italico, necessario per l’attracco di grosse navi;
- il prolungamento del moletto della Capitaneria di Porto situato alla Marina, per migliorare il
ridosso della banchina del Foro Italico, previa approvazione sulle modalità di realizzazione
dell’opera da parte della Soprintendenza;
- la previsione di infrastrutture galleggianti per attività sportive e il ripristino della spiaggetta
artificiale nella zona compresa tra la Capitaneria di Porto alla Marina e la Fontana Aretusa;
- la previsione di un approdo turistico con frangionde flottanti delimitato ad est dal Molo S.
Antonio e ad ovest da un braccio collegato alla banchina pescherecci al limite
dell’Aeronautica Militare;
- la previsione di una darsena peschereccia con piazzali da destinare ai cantieri navali e ai
cantieri dei Calafatari situata tra il Porto Turistico e la spiaggia artificiale prevista, da cui è
delimitata tramite una scogliera;
- la previsione di una spiaggia in zona Pantanelli;
- la riqualifica delle infrastrutture connesse alle attività di mitilicoltura e quindi del tratto di
litorale interessato.
Successivamente il tavolo tecnico ha dato ulteriori indicazioni, di seguito riportate:
- l’opera di protezione dello specchio acqueo, in località Isola, destinato ad attività nautico
diportistiche, è stato eliminato dalle previsioni di Piano su proposta della Soprintendenza, la
quale ha consigliato di concentrare tutte le attività relative alla nautica da diporto nel porto
turistico previsto a nord del Porto Grande così da evitare un’ulteriore alterazione della linea
di costa;
- è stato specificato che i pontili per le attività di mitilicoltura venissero realizzati in legno;
- il prolungamento del molo della Capitaneria di Porto alla Marina sarebbe dovuto essere
soffolto;
- la spiaggia in zona Pantanelli si sarebbe dovuta ridurre relativamente alla sua estensione
verso il mare;
- è stata prevista la riqualificazione di una “fascia di rispetto” tra la spiaggia e la città;
- è stato chiarito che la scogliera soffolta a protezione della spiaggia dovesse essere
realizzata con sacchi di sabbia;
- è stato precisato che la scogliera di separazione tra la spiaggia e il bacino peschereccio
fosse una struttura bassa così da non compromettere la visuale dalla zona Pantanelli verso
l’Isola di Ortigia;
- è stato ipotizzato un possibile collegamento viario di congiunzione tra il Porto Turistico e la
città e che seguisse la strada esistente di Via Molo;
- sono state chiarite le modalità di riqualifica della banchina del Foro Italico, puntualizzando
che l’avanzamento del ciglio banchina lato mare doveva essere contenuto al minimo
indispensabile, necessario per i lavori di riqualifica delle banchine.

Progetto dell’edificio della nuova Stazione Marittima
La perimetrazione dell’area d’intervento, all’interno della quale dovrà ricadere la sagoma a
terra dell’edificio da progettare, è precisamente individuata nell’allegata cartografia (perimetro
rosso individuato nell’allegato “aerofotogrammetria con ambito di progetto.dwg”).
Non sono previsti limiti di altezza.
Il progetto dovrà comunque tener conto dell’impatto ambientale e degli aspetti panoramici:
non si tratta quindi di vincoli, ma di modalità progettuali di cui tener conto.
Si richiede che le proposte progettuali contengano la previsione degli interventi necessari
per l’adeguamento alla normativa vigente sulla “security” e che siano sviluppate con la finalità di
realizzare un edificio in termini di “architettura sostenibile”.
L’opera è destinata a sorgere sul molo Sant’Antonio con un terminal per traghetti e per le
navi da crociera, uffici, servizi ed area di supporto.
A titolo puramente esemplificativo, si riporta di seguito un mix di funzioni prevedibili
all’interno della struttura, lasciando facoltà ai progettisti di prevedere eventualmente attività
aggiuntive, sempre che vengano soddisfatti sia i parametri dimensionali, definiti nell’ipotesi
progettuale, relativamente al costo dell’opera a base d’asta, sia il rispetto del quadro di coerenze
relativamente alle funzioni prevalenti, sia il rispetto della generale finalità di valorizzazione dei
processi di fruizione culturale e turistica della città di Siracusa.
Mix di funzioni prevedibili nella Nuova Stazione Marittima:
- funzioni per arrivo e partenza passeggeri; - biglietteria; - check-in; - bar; - giornalaio; -
dogana; - hall; - uffici; - pronto soccorso; sanità; - quarantena; - compagnie di
navigazione; - negozi; - noleggi auto; - ristorante; deposito bagagli in partenza; -
Capitaneria; - deposito bagagli in arrivo; - magazzino per le attrezzature di imbarco e
sbarco; - uffici per la Guardia di Finanza; - Polizia di Stato.

[acid]

Uhm!

Curiosissimo di vedere poi i progetti selezionati (i primi tre riceveranno un premio in denaro...) e il progetto vincitore.

[acid]

Prorogata la scadenza per consegnare la domanda e gli elaborati di partecipazione al concorso.
Il termine, già fissato per il 19 dicembre, è stato stabilito al 30 gennaio alle 13.