Ancora un solarium privato con annesso divieto di balneazione.
Allo sbarcadero Santa Lucia, nel porto piccolo, un privato ha ottenuto l’autorizzazione per realizzare un solarium nella parte esterna allo stesso porto, sfruttando la piccola porzione di spiaggia.
È il dirigente del XIII settore Urbanistica del Comune, Natale Borgione, a chiarire i fatti.
«La spiaggetta - dice - è di pertinenza dell’albergo in fase di ultimazione in riviera Dionisio il grande e ha avuto l’autorizzazione sia dalla Soprintendenza sia dalla Capitaneria, noi ci siamo solo adeguati, anche perché l’installazione è, e deve essere, stagionale».
Si parla di autorizzazione e non concessione proprio per porre l’accento sull’assoluta temporaneità della struttura.
Manca il cartello esplicativo sull’appartenenza dei lavori, ma un altro mette in risalto il divieto di balneazione.
Se è vero che un solarium non garantisce la fruizione dell’acqua, è pure vero che già ora in quella spiaggia sono in molti a tuffarsi.
Quando si parla di divieti, però, ci si riferisce a un obbligo, ed ecco che dovrebbe essere garantito il controllo con multe «salate». E poi c’è un dubbio: «la condotta portava gli scarichi fognari a mare, ora non più - commenta l’ingegnere Borgione - quindi non dovrebbero esserci problemi d’inquinamento.
Certo, non ho fatto gli esami, ma se il cartello risale a quell’epoca per me si dovrebbero rifare».
LA SICILIA
LUCA SIGNORELLI