Ripristino collegamento Siracusa-Malta?

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Fonte libertasicilia.com

Siracusa e Malta tornano ad essere più vicine. Sta, infatti, per essere ripristinato il collegamento marittimo tra l’isola dei cavalieri e la nostra città. Nel pieno rispetto della tradizione, sarà ripristinato il collegamento che fino ad una decina di anni fa permetteva di trasportare passeggeri e mezzi da e per l’isola del Mediterraneo. La richiesta di ripristinare il collegamento marittimo è stata avanzata dalle autorità maltesi e raccolta in prima istanza dagli organismi amministrativi della Camera di commercio di Siracusa. Sarà il “Maria Dolores”, il vettore che assicurerà i collegamenti per più giorni la settimana con La Valletta.
La moderna imbarcazione appartiene alla società Virtu Ferries è il vettore maltese in linea tutto l’anno tra la Sicilia e La Valletta, Malta. Da qualche anno ormai il grande traghetto veloce Maria Dolores, costruito dai cantieri australiani Austal, garantisce i collegamenti tra l’isola del Mediterraneo e la Sicilia.
Il Maria Dolores è lungo 70 metri, e con posto per 600 passeggeri, 65 auto, 10 camion rimorchio e pullman a due piani. Due i ponti - classe turistica da 508 posti, e Club Class sul ponte superiore per 92 passeggeri - con una configurazione concepita per favorire al massimo il movimento dei passeggeri. A bordo anche tre bar, due negozi, impianti di svago. Il collegamento si effettua da Pozzallo in circa 90 minuti, da Catania in 3 ore. L’operativo non scende mai sotto le tre corse settimanali, e arriva fino a tre al giorno in alta stagione, congegnato per offrire anche una escursione in giornata.
Il nuovo collegamento marittimo con Malta dovrebbe essere attivo già nelle prossime settimane. In tal senso sarà sottoscritto un apposito protocollo d’intesa, grazie al quale sarà messo nero su bianco sul ritorno in voga di un traghetto per Malta. Ci sono anche contatti con la Capitaneria di porto di Siracusa per predisporre un agevole attracco al taghetto veloce. Il comandante Antonino Munafò sta anche verificando la possibilità che l’attracco dell’imbarcazione possa avvenire proprio di fronte alla Capitaneria di porto a due passi dal ponte di santa Lucia.

Commento personale :

[Carman]

sarebbe una notizia fantasticaaaaa
ma prima di darla x certa aspetterei ancora un pò!

Ecco il traghetto veloce in questione...

[Orazio]

ma che meraviglia !! sono felicissimo carman monitoriamo e fammi sapere grazie !!

[Carman]

Caro Orazio, al momento è solo una richiesta di Malta che vorrebbe riaprire il collegamento...dobbiamo sperare che la Capitaneria di Porto accetti, anche in base alle limitazioni del fondale del nostro porto...
speriamo bene.

[acid]

Leggevo che pure la Capitaneria di porto avrebbe già dato parere favorevole e mancherebbero ora solamente alcune pratiche burocratiche che però non dovrebbero creare impedimenti. Già dalla prossima estate potrebbe essere ripristinata. Ma attendiamo certo la comunicazione ufficiale...

Vi riporto l'articolo completo:


La Sicilia

[rinoceronte]

Se questo non porterà posti di lavoro e più turismo, questo sarà solo un favore a Malta (che è stata l'iniziatrice e la propositrice di questa storia, non i siracusani).Secondo me da questo si deve pretendere che si instauri uno scalo della Virtus Ferries con assunzioni di personale siracusano, servizi e altro che portino sviluppo. Ma si dovrebbe fare sistema per portare 2 tratte importante, la Siracusa-Grecia(località da definire),e la Siracusa-Turchia(Instanbul)....è solo un sogno????

[acid]

Ho letto un interessante articolo sulla Sicilia di oggi:

L’idrovolante ammarerà nel Porto Grande

L’idroscalo a Siracusa è quasi una certezza.

La conferenza di servizi convocata dal comandante della Capitaneria di porto Antonino Munafò ha ratificato la
ferma intenzione di tutte le parti, dall’impresa che dovrebbe offrire il servizio alle istituzioni locali, a concretizzare il progetto che restituirà il collegamento tra Siracusa e Malta.

La realizzazione non sarà particolarmente articolata. Anzi.
Un intero anno di incontri e confronti, spiega Munafò, è stato mirato proprio a strutturare il piano in modo che nella fase esecutiva potesse essere quanto più snello e soprattutto meno invasivo dal punto di vista ambientale.
«Abbiamo lavorato perché non si trattasse di un’opera fisica, ma ecosostenibile.
Per questo abbiamo previsto una piattaforma leggera che, per eventuali nuove esigenze, può anche essere
spostata dal luogo attualmente individuato per l’approdo dell’idrovolante».

La piattaforma dovrà essere sistemata a circa 400 metri dall’imbocco del nuovo porto.

Questa servirà alle operazioni di sbarco e imbarco dei passeggeri dell’idrovolante.
La piattaforma, infatti, sarà il punto in cui dal mezzo aereo scenderanno i passeggeri che saliranno su un natante di servizio che li trasporterà a terra.
L’imbarcazione avrà però un altro compito: quello di verificare con un sopralluogo lo stato di sicurezza dello specchio d’acqua in cui l’idrovolante dovrà atterrare.
"Il monitoraggio dal mare seguirà quello che verrà effettuato prima dallo stesso idrovolante che prima di avviare le procedure di ammaraggio sorvolerà l’area.
La seconda ispezione è necessaria perché in acqua possono trovarsi ostacoli non sempre visibili dall’alto, come tronchi semisommersi che possono arrivare con le correnti».
Il natante di servizio, che sarà anche dotato di sistemi di pronto intervento, antincendio e antinquinamento.
Lo stesso monitoraggio sarà effettuato anche prima del decollo.
Sarà della marineria locale. La garanzia arriva dalla stessa conferenza di servizi durante la quale Antonino Munafò ha imposto che la ditta maltese che gestirà il collegamento tra le due isole (la Ainbur Air) affidasse il servizio alle realtà del settore marinaro siracusano.
L’arrivo dei visitatori via mare, oltretutto, consentirà di offrire ai passeggeri una prima visione di Ortigia
più suggestiva rispetto a quella che si può avere arrivando via terra.
E le prospettive future dell’idroscalo sono rosee.
«L’area e la piattaforma di ammaraggio potrebbero essere utilizzate anche da altre compagnie per altri collegamenti, come quello con l’aeroporti di Fontanarossa».
MARIA TERESA GIGLIO

[antoniorandazzo]

Non posso far altro che congratularmi ed essere felice per l'iniziativa.
In passato i siracusani ricordiamo le navi: la Star off Malta e La Valletta che collegavano continuamente Malta alla Sicilia.
Onore alle buone idee e alle iniziative che si concretizzeranno.

[rinoceronte]

Evvai!!!!!!!!!!!!

[acid]

Evvai!!!!!!!!!!!!

Ovviamente il tutto a conclusione dei lavori di riqualificazione del porto grande...

[Evaluna]

“Sulla proposta di collegamento marittimo tra Siracusa e Malta abbiamo fatto il possibile ma i lavori di riqualificazione delle banchine del porto rappresentano allo stato un ostacolo insormontabile”.
Lo ha detto il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin.

"La riqualificazione delle banchine del Porto grande è un’opera da 25 milioni di euro ed è tecnicamente complessa da realizzare".
Le difficoltà evidenziate dall’impresa – ha continuato Visentin – mi sono state confermate dal nostro ingegnere capo, Figura, che scrive: <<Non appaiono possibili coabitazioni funzionali tra l’attività marittima prospettata e l’esecuzione delle opere almeno fino al termine delle stesse per tutte le banchine sopra citate>>.

ha concluso Visentin – resta l’interessamento dell’amministrazione per la ripresa, dopo alcuni decenni, dei collegamenti marittimi con Malta. Da parte nostra, non abbiamo mai detto che la cosa sarebbe stata possibile in pochi mesi. Ci siamo solo impegnati a verificare la compatibilità con gli interventi in corso, ed è ciò che abbiamo fatto. In ogni caso, resta l’impegno per la realizzazione del collegamento a conclusione dei lavori di riqualificazione del porto.




da :siracusanews.

[acid]

Aldilà dei proclami frettolosi di Linguanti (prossima estate, etc etc), era logico e sottinteso, da parte del Comune, che bisognasse attendere il completamento dei lavori delle Banchine....dove avrebbero dovuto attraccare, altrimenti?