«Entro la fine dell’anno vogliamo iniziare i lavori - assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Concetto La Bianca - Una volta raggiunta l’intesa con l’inquilino non me la sono sentita di essere un Caino, e mandarlo fuori subito, ma vogliamo chiudere la partita non appena si trasferisce, dato che ha trovato casa, ma non è ancora pronta».
Intanto sono emersi alcuni problemi che si sta cercando di risolvere prima di ritrovarsi davanti al «fattaccio» e perdere ulteriore tempo.
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Nella demolizione ci siamo resi conto che un tratto di roccia emerge rispetto all’asse stradale - spiega - e ciò riguarda anche la soprintendenza, con cui dobbiamo trovare un’intesa con l’abbassamento della roccia o con una scalinata o uno scivolo, o chissà».
E poi mancano le protezioni su un dirupo tanto affascinante quanto pericoloso.
«C’è da mettere in sicurezza la zona, non possiamo solo mettere una rete - aggiunge La Bianca - ma c’è da fare il consolidamento del muretto che si affaccia sulle latomie e poi raccordare le ringhiere intorno.
E l’intervento richiede un po’ di tempo».
Ad avvantaggiarsi dello sfratto il tabaccaio, che ha cambiato corsia, riqualificando un angolo dimenticato, con verde e panchine.
Ma le case sono ancora là, in attesa del nuovo anno.
«Certo che non possono rimanere così - sottolinea Emanuele Fortunato, dirigente del settore Nuove opere - ma certe volte le opere si fermano o rallentano per riorganizzarsi in modo definitivo.
Ci stiamo lavorando, ma ovviamente non si deve dimenticare che va portato a termine questo importante intervento».
Il Comune soffre economicamente, però, e servono liquidi per… abbattere i solidi.
«Siamo in fase di reperimento dei fondi - dice l’assessore - per completare l’esproprio.
Ma con il tabaccaio abbiamo risolto, dando in concessione il locale di fronte.
Manca solo un residente, con il quale dobbiamo definire la vicenda espropriativa, dopo potremo procedere alla demolizione che sarà definita con il prossimo bilancio.
LA SICILIAUhm...pensavo fosse stata una cosa più semplice e rapida...