Al teatro comunale di Noto si gira uno spot con Maria Grazia Cucinotta quale testimonial del distretto dei comuni di Taormina ma i soldi per le comparse alla fine del servizio non sono disponibili. L’assegno bancario lasciato dalla casa di produzione era inesigibile.
Dopo la soddisfazione di avere goduto per alcune ore del piacere di vedere recitare la nota attrice, senza dovere pagare alcun biglietto, anzi nell’aspettativa di percepire una cinquantina di euro, per le comparse la brutta sorpresa. Finiti lo spot e le foto di rito con la bella Maria Grazia, all’atto del pagamento della spettanza si è scoperto con grande imbarazzo degli incaricati all’incasso che l’assegno rilasciato dalla casa di produzione era praticamente… a vuoto.
Le comparse, abbastanza seccate per lo spiacevole incidente, hanno cominciato a tempestare di sollecitazioni l’ufficio del turismo del comune perché sblocchi la situazione imponendo alla casa di produzione dello spot di tenere fede all’impegno assunto. Ma cosa c’entra il comune se si tratta di un’iniziativa privata?
In realtà c’entra soltanto per il fatto di avere concesso in buona fede l’uso del teatro e di avere accettato un assegno bancario invece dei contanti da distribuire alle comparse. Va a pensare che una casa di produzione che si può permettere il cachet della Cucinotta non avesse il denaro per pagare le comparse!
Fonte: La Sicilia
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