steo ha scritto:vediamo acid se riesco al volo a rispondere alla tua domanda...ovviamente mi rimetto alle eventuali correzioni del grande capo antonio randazzo e a quelle di chi ne sapesse qualcosa di piu.
il termine scala greca, come tutti i toponimi della città, deriva da uso popolare consolidato nei secoli...si trova già il termine scala greca, cosi come quello di pizzuta, epipoli acradina, teracati, grottasanta sta panagia e altri gia nei volumi del Privitera...pensate quindi da quanto tempo la pizzuta è...la pizzuta!
cmq, alla fine del viale scala greca, poichè è sempre esistita quella strada, forse gia epoca greca, esisteva, in corrispondenza della balza rocciosa la famosa cerchia delle mura dionigiane, che proprio in quella zona aveva degli ingressi in città: sto parlando dell exapylon, un sistema di 6 porte che gli archeologi hanno rintracciato. siccome è evidente il dislivello tra la piana di targia e la città, è lecito pensare che vi fosse, oltre a una strada carraia, che forse è quella della foto di acid, una serie di accessi "pedonali", i quali erano realizzati a scale. per cui, il popolo di quache secolo fa trovò il nome piu semplice da attribuire alla zona: scala- greca. spero di non essere stato confusionario.
Prima di scrivere una precisazione: non sono nè capo ne grande, semmai largo, di pancia. Grazie comunque steo, ti offrirò il gelato o il caffè per il tuo complimento.
La foto sopra è molto bella ma non so se è lo stesso sito che mi è stato indicato dal mio medico di famiglia Dottor Bruno Cirino Guido, studioso e cultore di storia della nostra città.
Non ne so molto ma una scala è esistente veramente nella zona, diciamo in fondo a destra di Via Avola, difficile da raggiungere e, comunque, dovrebbe essere valorizzata proprio per la sua antichità e perchè rappresenta un pezzo di storia della nostra città.
Appena possibile provvederò a fotografarla ed inviarvi notizie fresche.