di steo il 29 mar 2007 22:32
concordo perfettamente, anzi vorrei aggiungere che è nato sulle ceneri di un monastero, e che il ritardo di consegna fu di 25 anni circa, e solo perchè mise mano al progetto un certo archietto Almeyda (progettista Politeama di Palermo...scusate se è poco...cmq) ma alla fine i difetti di progettazione della fabbrica non vennero del tutto risolti, tant è che abbiamo il teatro ancora chiuso...
quello che mi da oltremodo fastidio è lo stillicidio di soldi, che guardacaso non bastano mai...e inoltre, allo stato attuale mancano i soldi per le attrezzature, e i vari assessori e sindaci non sanno dove pescare, visto che tutti battono cassa...la fine dei lavori si riferisce al consolidamento(sarà poi vero??) non l apertura <chiavi in mano>. Altra fregatura.
E poi, sapete che per motivi di sicurezza la commissione provinciale sui pubblici spettacoli non intende concedere una capienza superiore ai 500 posti??un buco praticamente!!!
A questo punto io sarei per restaurare questo edificio, tenerlo per storico e via dicendo e costruire un nuovo, moderno, capiente (1500-2000 posti) bel teatro, in una zona diversa da ortigia....Ormai stanno congestionando tale centro...fra poco diventerà invivibile per il troppo caos...
Io farei un teatro in una zona non terziarizzata, cosi da distribuire piu equamente i carichi di funzione urbana delle singole circoscrizioni, e decentralizzare il centro storico o funzionale in questo caso... e cosi mentre la zona designata acquista valore...voi che ne dite???