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La cultura è di sinistra??

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La cultura è di sinistra??

Messaggiodi Fid il 26 feb 2007 23:53

Più di una volta discutendo o litigando con amici è uscita fuori la seguente frase "la cultura in italia è monopolio della sinistra", senza volere peccare di presunzione e facendo un discorso il più possibile distaccato dalle proprie convinzioni,in effetti quando Berlusconi sostiene che in Italia "la sinistra controlla la cultura" ogni tanto mi viene da dargli ragione ma senza seguire nessuna voce di popolo è con l'abitudine di dubitare di tutto cerco di analizzare e di capire prima di emettere sentenze


Ragionandoci in effeti la situazione è la seguente

-buona parte delle attività culturali mostrano espressioni di sinistra
-nel mondo dell'arte e della musica quasi tutti sono di sinistra
-nelle università c'è uno strapotere della sinistra
-buona parte dei giornalisti sono di sinistra
-una grande maggioranza dei lettori dei giornale sono di sinistra
-i premi nobel italiani sono nella stragrande maggioranza di sinistra (vedi ad esempio la Montalcini e Fò)

Sembrerebbe in effetti che come dice Berlusconi la sinistra abbia egemonizzato culturalmente questo paese

entrando nel piccolo della mia realtà siciliana (e quindi storicamente fortemente di destra o di centrodx)in effetti la situazione non è tanto differente


-buona parte delle attività e delle iniziative sono portate avanti da esponenti di sx

-nelle università sono gli esponenti di sx a fare politica,a fare cultura ad organizzare mostre

-nelle scuole quasi tutti i prof sono di sinistra

Insomma dove si fa cultura in effetti la destra non manca ma ciò che emerge in maniera alluvionale è la sinistra


Berlusconi dice "la sinistra ha occupato la cultura in Italia"(ma lo dice per arruffianarsi il popolo e la stragrande maggioranza delle persone di limitata cultura?)


ebbene io sono un esponente di sx,sono stato per tanti anni nel direttivo provinciale del mio partito eppure non ho riscontrato strategie di occupazione o di conquista della cultura,anzi buona parte degli artisti,scrittori,studiosi sono di sinistra non perchè gli e l'ho comandato io ma perchè hanno effettuato delle libere scelte


come stanno le cose secondo voi?
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Messaggiodi acid il 27 feb 2007 01:23

La destra politica non concepisce il progetto di opporre una cultura militante a ideologie di senso opposto, ma punta soltanto ad organizzare la realtà, lasciando poi le culture libere di manifestarsi secondo le proprie specifiche diversità, optando per il realismo, o per la dimensione onirica, mitica, epica e metafisica. La destra come principio di realtà non mira a prescrivere altri contenuti alla cultura, semmai tende a dargli una forma, organizzarla e propagarla, inserendola nella tradizione di una comunità. Quindi non schiera autori, registi, funzionari opposti a quelli della cultura di sinistra. Preferisce puntare sull'eccellenza, sulla libera creatività e sulla possibile convertibilità delle opere dell'ingegno in opere per la comunità. Per la destra è positivo che tramontino le culture targate, che oltretutto appartengono a un preciso e ormai concluso ciclo storico civile, quello dell'invadere della politica nella cultura. La destra non si richiama ad una antropologia della appartenenza ideologica.




Penso che la cultura sia a prescindere dall'ideologia o dal colore politico.
Persone come Fini le trovo ad esempio molto più acculturate di un Rutelli o Prodi stesso.. la cultura è anche questione di stile, di carisma, di credere nelle proprie idee e saperle esporre e mettere in atto...
Di Pietro imparerà mai i congiuntivi nella sua altissima cultura di sinistra? :lol:

Non penso che oggi giorno ci sia un solo politico di sinistra che rappresenti a pieno l'ideologia culturale di sinistra...

Spesso la parola "destra" viene associata a una connotazione negativa. Oggi "destra" è un insulto.
Perché? Perché il potere culturale della nostra società, delle società occidentali ma di quella italiana in modo particolare, è nelle mani di fabbricanti di opinione che sono in prevalenza orientati o a sinistra o nei paraggi. Di conseguenza tutto ciò che è destra è visto come negativo.
Perché io sono di destra? Ma, diciamo, che lo sono diventato un po' per anticonformismo, perché essere di sinistra era quasi un obbligo, un dovere. Si aveva difficoltà anche ad andare a scuola. Ecco, e a me, che piace un po' essere bastian contrario, ho preferito andare dall'altra parte. Poi mi piaceva anche, come dire, essere trasgressivo, rispetto a alcune esperienze, che reputo negative, del nostro presente.

E poi non mi piace l'insensibilità verso l'idea di patria, verso i valori comunitari, ed il fatto che la cultura di sinistra spesso si irrigidisce banalmente nelle proprie convinzioni...apertura mentale ci vuole...anche questa è cultura...
E quindi anche per questo ho rafforzato la mia idea di destra, proprio attraverso le difficoltà che ho incontrato nel rappresentare le mie idee di destra...

E adesso vivo un mix in quanto di ideologia potrei anche essere di sinistra, visto il mio stile di vita, ma riscontro paradossalmente tale ideologia nella destra, che vedo più sveglia, attiva, pratica, piuttosto che nell'attuale sinistra di cui ripeto, non vedo NESSUNA valida persona degna di poter portare avanti seriamente la cultura...
Ultima modifica di acid su 27 feb 2007 01:39, modificato 2 volte in totale.
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Messaggiodi Fid il 27 feb 2007 01:30

beh ma in Sicilia non sei bastian contrario anzi tutt'altro :lol:

hai scritto

"Perché il potere culturale della nostra società, delle società occidentali ma di quella italiana in modo particolare, è nelle mani di fabbricanti di opinione che sono in prevalenza orientati o a sinistra o nei paraggi"

ma la sinistra nonn ha nessun programma di occupazione della cultura o delle opinioni,quando la gente compra i giornali ha un ventaglio di scelta vastissima eppure i giornali orientati a sinistra sono enormemente più letti :roll:
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Messaggiodi acid il 27 feb 2007 01:56

Come hai detto tu sopra, ci sono tantissimi esponenti di sinistra in scuole, centri culturali, università, anche in TV (non basta esserne il proprietario se poi tutti gli opinionisti sono di sinistra....); io poi adoro la musica e gli artisti per cui la stragante maggioranza dei miei amici è di sinistra...
quello che ho notato è che spesso portavano avanti una ideologia che oggi non esiste più fra i vari esponenti di sinistra...
Dai, ma guardali: Prodi, Rutelli, Fassino, DiLiberto, Luxuria.... :lol: li avete visti bene? ma dove gli hanno presi? sono questi che rappresentano la cultura di sinistra in Italia? :?

La cultura della sinistra porta (anzi portava...) avanti un sogno, che tramite un progetto di massa (militanti...) vuole realizzare con l'utopia di cambiare persino la natura umana!!! La destra è più realista: non aspira a rovesciare la storia e la natura, il mondo e l'umanità...

Alla fine, non credo di essere un patito di politica; riscontro cultura ovunque essa si annidi...aldilà del colore politico...

Altrimenti dovremmo ammettere erroneamente che: essendo la cultura di sinistra... essendo la Sicilia di destra... in Sicilia non ci sia cultura...non mi pare sia esatta l'equazione... :roll:
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Messaggiodi Fid il 27 feb 2007 10:18

La destra politica non concepisce il progetto di opporre una cultura militante a ideologie di senso opposto, ma punta soltanto ad organizzare la realtà, lasciando poi le culture libere di manifestarsi secondo le proprie specifiche diversità...


ho i miei dubbi che sia cosi', la destra italiana da anni cerca di far valere la sua cultura legata a personaggi come D'annunzio e Pound oppure legata a certe manifestazioni o commemorazioni (vedi foibe) per crearsi un radice culturale al di fuori del fascismo(origine e base della destra dalla quale si tende ad allontanarsi)


optando per il realismo, o per la dimensione onirica, mitica, epica e metafisica. La destra come principio di realtà non mira a prescrivere altri contenuti alla cultura, semmai tende a dargli una forma, organizzarla e propagarla, inserendola nella tradizione di una comunità.


e qual 'è questa forma che emerge?dove emerge?

Quindi non schiera autori, registi, funzionari opposti a quelli della cultura di sinistra.


La sinistra non ha mai schierato nessuno,se persone come Moretti,Montalcini,Fò,Fellini,Bocca,Biagi etc etc si mostrano di sinistra non è perchè qualcuno gli e lo ha comandato ma viceversa perchè sono loro orgogliosi di mostrarsi come uomini di sinistra

Preferisce puntare sull'eccellenza


e quali sarebbero questi personaggi della cultura che puntano sull'eccellenza???

tutti i recenti premi nobel italiani sono di sinistra,tutti i registi maggiormente apprezzati all'estero sono di sinistra,la stragrande maggioranza degli scrittori sono di sinistra,le grandi firme del giornalismo sono in buona parte di sinistra,la stragrande maggioranza degli studiosi dei ricercatori ed in genere di coloro che crescono negli ambienti di cultuta (università,scuole,fondazioni etc etc) sono di sinistra


sulla libera creatività e sulla possibile convertibilità delle opere dell'ingegno in opere per la comunità. Per la destra è positivo che tramontino le culture targate, che oltretutto appartengono a un preciso e ormai concluso ciclo storico civile, quello dell'invadere della politica nella cultura. La destra non si richiama ad una antropologia della appartenenza ideologica.


La destra o il centrodx odierno è composto da identità molto differenti fra di loro

-UDc: identità culturale che affonda le sue radici nella morale cristiana

-Lega:identità culturale(ammesso che lo sia) che affonda le sue radici nella xenofobia, nell'odio antimeridionalistico e nell'egoismo di uno stato Padano

-Nuovo psi: Identità culturale che si richiama alla sinistra socialista

-Forza Italia: non si richiama praticamente a nulla,è un partito senza storia e senza basi culturali e fonda tutto se stesso sul carisma del capo e sulle sue televisione che diffondono tutt'altro che cultura (direi proprio anti-cultura)

-A.n.: nasce in origine dal fascismo ma si è distaccato da essso per cui si mostra in perenne ricerca di un identità culturale cercando di far affiorare un amor patrio che pourtroppo in Italia non è mia stato sentiti
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Messaggiodi acid il 27 feb 2007 10:39

Fid ha scritto:
La destra o il centrodx odierno è composto da identità molto differenti fra di loro


Invece la sinistra, effettivamente, è composto da identità molto simili, no?... e stanno infatti manifestando in pieno la loro "cultura", manifestando compatezza, proprio in questi giorni... :lol:

Non dimenticare che Il Novecento si è concluso con la disfatta della cultura di sinistra. La sua parte più avanzata ha avuto dal 1917, dalla Rivoluzione d’Ottobre, al 1989, alla caduta del muro di Berlino, tutto il tempo e tutto lo spazio, dall’Europa orientale alla Cina, per dimostrare la sua superiorità sulle altre scuole culturali. Ma niente...
Oggi comunisti ed ex comunisti, ripudiato il loro credo, si sono arresi al loro avversario, si sono convertiti ad un capitalismo più o meno liberale, ma certamente ad un filone di destra, ritenuto l’unico compatibile con la modernità e quasi d’obbligo se si mira all’esercizio del potere...

Oggi non si sa se sia più di destra la politica della sinistra anziché quella della destra, e viceversa, se sia più di sinistra la politica della destra anziché quella della sinistra..
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Messaggiodi Fid il 27 feb 2007 11:44

acid ha scritto:
Fid ha scritto:
La destra o il centrodx odierno è composto da identità molto differenti fra di loro


Invece la sinistra, effettivamente, è composto da identità molto simili, no?... e stanno infatti manifestando in pieno la loro "cultura", manifestando compatezza, proprio in questi giorni... :lol:


le identità differenti sono una risorsa e non un deficit,le dittaure erano scarse di idee proprio perchè si riducevano ad un unicum

acid ha scritto:Non dimenticare che Il Novecento si è concluso con la disfatta della cultura di sinistra. La sua parte più avanzata ha avuto dal 1917, dalla Rivoluzione d’Ottobre, al 1989, alla caduta del muro di Berlino.....


Il mondo democratico si regge sul binomio socialismo-liberalismo,non vi è stata nessuna disfatta della cultura di sinistra semmai vi è stata uan disfatta della cultura sovietica che è una minima parte della scuola socialista,se il XX secolo vede la caduta del comunismo russo il XXI sec sta vedendo l'emergere del comunismo cinese che economicamente si accinge a diventare la nuova superpotenza mondiale
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Messaggiodi acid il 27 feb 2007 19:40

La cultura di destra è così elevata che è più facile spiegare 'il Capitale' di Karl Marx a un metalmeccanico piuttosto che 'Essere e Tempo' di Martin Heiddeger a un bottegaio"... [.giocoliere.]

Sfortuna ha voluto che la Cultura è finita per abbassarsi al livello delle masse! Ed ha perso la c maiuscola. Ecco perché oggi l'uomo veramente di cultura si sente di sinistra, perchè la sinistra ha fatto cultura e questi sono i risultati... ma non ci lamentiamo continuamente della massa di ignoranza che c'è in giro? Degli errori sintattici e la mancanza di cura stilistica, fino ad arrivare all'inverosimile?
Sbaglio o la maggior parte delle testate sono schierate politicamente, certamente non a destra... Ecco la cultura di oggi ed i suoi esponenti, la cultura dei premi Nobel taroccati, vedi Dario Fo... :roll:
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Re: La cultura è di sinistra??

Messaggiodi sirtor il 08 ago 2009 22:51

E' un piacere leggervi, mi sembrate:
Don Camillo e Peppone.
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Re: La cultura è di sinistra??

Messaggiodi acid il 09 ago 2009 10:15

Vecchi tempi, vecchi tempi.... prima si che ci divertivamo.... :mrgreen:
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