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CURIOSITA' DI NATALE...

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CURIOSITA' DI NATALE...

Messaggiodi Evaluna il 07 dic 2006 12:53

BABBO NATALE...quello vero.

Nella Roma Imperiale, tra il 243 e il 366 d.C.in occasione del Natale, all'usanza di farsi gli auguri si aggiunse anche quella dei regali come, ad esempio, delle ceste di frutta fresca ma... la nascita del mito di "Babbo Natale" la dobbiamo ad un Santo: San Nicola, Vescovo di Patara in Turchia ( venerato a Bari, proveniente dall'Asia Minore ).
San Nicola, fin dalla sua gioventù aveva coltivato la passione di far regali agli altri per renderli felici e un giorno...passando vicino a una casa udì il pianto di tre giovani sorelle che si lamentavano perchè il padre aveva perso tutte le loro ricchezze e di conseguenza anche la dote necessaria per il loro matrimonio.
San Nicola udito ciò decise di aiutare le tre povere fanciulle e per le due sere successive lanciò loro, attraverso la finestra aperta, un sacco di monete.
La terza sera però, trovò la finestra chiusa perchè il padre delle ragazze voleva costringere il benefattore a rivelarsi per poterlo ringraziare ma il giovane Nicola, non volendo farsi riconoscere, salì sul tetto e fece scivolare il sacco colmo di monete dal camino dell'abitazione.
Quando Nicola morì, si trovò davanti alla Porta del Paradiso che si aprì mostrando un Angelo. Quest'Angelo condusse Nicola al cospetto di Gesù che comunicò al Santo che da quel momento in poi sarebbe stato venerato come Santo e amato come Papà Natale...


Babbo Natale cosi come lo conosciamo oggi, faccione rubicondo, barba e capelli candidi, abito rosso, renne e slitta... è una splendida "invenzione"dei primi anni del secolo scorso della casa americana produttrice di una nota bevanda che lo usò come testimonial d'eccezione per pubblicizzare la COCA-COLA.

Io adoro la Coca-cola e Babbo Natale !!! [.sorrisosplendente.]



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Ultima modifica di Evaluna su 07 dic 2006 19:53, modificato 2 volte in totale.
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Messaggiodi Evaluna il 07 dic 2006 19:48

Sapevate che l'usanza di fare regali ai bambini per Natale deriva dalla storia dei Re Magi e dai doni che portarono al Bambin Gesù.

I Re Magi erano sacerdoti, scienziati e teologi. I tre guidati dalla Stella Cometa portarono a Gesù tre preziosissimi doni : oro ( il metallo più prezioso e duraturo ), incenso ( profumo purificatore ) e la mirra ( resina estratta da alcune piante d'Africa e Arabia, preziosa perchè fortemente antisettica. Usata in medicina, cosmesi e per imbalsamare i defunti ).

Ancor oggi, nei paesi di lingua spagnola, a portar doni ai bambini non è Babbo Natale la notte tra il 24 e il 25 dicembre ma, i Re Magi il 6 di gennaio...

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Messaggiodi Aretusea il 08 dic 2006 00:11

curiosità sull'albero di natale

In un villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo si quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione. Si attardò più del previsto e, venuto il buio, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta cominciò a cadere una fitta neve.

Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.

Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete. Il piccolo cominciò a sentirsi stanco quindi si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco. L'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far toccare loro il suolo in modo da proteggere dalla neve e dal freddo il bambino.

La mattina il bimbo si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo riparo, poté riabbracciare i suoi compaesani. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole dell'alba, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.

In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.


tratto da : http://www.amando.it
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Messaggiodi Siracusana il 08 dic 2006 01:27

Babbo Natale
Una figura che viene subito alla mente pensando al Natale, è certamente
quella di Babbo Natale. Quel panciuto nonno con la barba bianca che
nella notte di Natale fa visita ai bambini per portar loro i doni che
desiderano.
Ma la figura di Babbo Natale è più recente di quanto si possa credere.
In moltissime culture popolari esistono figure di folletti, spiriti o vecchietti
che, ad un certo punto dell'anno, passando a premiare, o punire, i
bambini a seconda di come si sono comportati durante l'anno.

Uno di questi personaggi, nel Nord Europa, era San Nicola.

San Nicola (270-310 d.C.), vescovo della città asiatica di Myra
(nell'attuale Turchia), è ricordato nella tradizione cristiana come un uomo
anziano, molto giusto, santo protettore dei bambini.
Il giorno della sua festa, celebrata il 6 gennaio (giorno della sua morte),
nell'antichità i bambini bravi ricevevano dei doni, e si diceva che li
portasse il santo stesso.

Questa tradizione si diffuse molto nel Nord Europa, e prese piede in
Olanda, dove il santo era chiamato Sinter Klaas (San Nicola).
Con l'emigrazione di molti olandesi nel Nuovo Mondo, la festa piano piano
si diffuse in tutti gli Stati Uniti, divenedo la festa di Santa Claus (da Sinter
Klaas).
Santa Claus perse molti dei tratti severi di San Nicola, e si trasformò in
un buon uomo, vestito con abiti da vescovo che distribuiva doni durante
la notte del 24 dicembre, e non più il 6 gennaio.
Nel 1823, poi, uno scrittore americano, Clement C. Moore, decise di
raccogliere tutte le legende e le tradizioni legate alla figura di Santa
Claus in un libro, in cui tratteggiava la persona di Santa come un piccolo
elfo curioso che passava attraverso i caminetti e che giungeva nelle case
grazie alla sua slitta volante tirata da 8 renne.
Questo libro, che ebbe una grandissima diffusione mondiale, influenzò
moltissimo l'immagine che i bambini avevano di Santa Claus, ma
soprattutto contribuì a diffonderne la credenza anche in Europa.
L'origine vera e propria del Babbo Natale, come lo conosciamo noi, è però
ancora posteriore, ed è dovuta al caricaturista americano Thomas Nast,
che nel 1860 illustrò una vignetta su un giornale americano, disegnando
Babbo Natale come un uomo (e non più un elfo), vestito di rosso con un
vestito bordato di pelliccia bianca e con i pantaloni tenuti da una grossa
cintura di pelle nera, che vive al polo Nord.
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Messaggiodi Siracusana il 08 dic 2006 01:30

La Posta di Babbo Natale
Col passare del tempo si diffuse anche l'idea che Babbo Natale potesse
esaudire i desideri dei bambini, portando loro ciò che più volevano,
grazie alle lettere che questi gli avrebbero scritto.
Nel 1974, tre impiegati delle poste canadesi di Montreal, avendo notato la
grande massa di lettere che arrivavano ogni anno per Babbo Natale,
decisero di rispondere alle centinaia di bambini, dando vita alla vera e
propria Posta di Babbo Natale.
L'anno successivo ricevettero ancora più lettere, e poi sempre di più,
tanto che nel 1983, le poste canadesi hanno indetto un servizio di posta
speciale solo per Santa Claus (Babbo Natale), in cui il codice di
avviamento postale è HOH OHO!

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Messaggiodi Aretusea il 08 dic 2006 14:51

Storia del Presepe
Innanzitutto il significato della parola "presepe" è "mangiatoia" e per anonomasia indica la greppia che fu usata come culla per Gesù Bambino, in quanto Maria e Giuseppe non avevano trovato alloggio in nessuna locanda.
Le fonti storiche del presepe sono i Vangeli di Matteo e Luca: sono raccontatae la nascita di Gesù, l'annuncio ai pastori e l'arrivo dei Re Magi. I Vangeli apocrifi arricchirono di particolari la narrazione della Natività ed infine Origene, nel III secolo, aggiunse la presenza del bue e dell'asinello all'interno della stalla. Questi sono i primi scenari che si hanno della Natività e dell'Epifania.
Secondo la tradizione fu San Francesco ad ideare il presepe: la versione più attendibile è invece quella che vede il presepe come il risultato di connubio tra tradizioni, costumi e rappresentazioni sacre all'interno dei luoghi di culto. Storicamente fu Papa Onofrio IVnel 1283 a commissionare la realizzazione del primo presepe: il realizzatore fu Arnolfo di Cambio. Di questa splendida opera rimangono oggi solo cinque statuette. Fu però il XVIII secolo ad essere il periodo in cui il presepe ebbe un ruolo fondamentale: Napoli in quelk periodo era capitale del Regno Unito e centro di cultura, arte, filosofia, economia. Nonostante l'illuminismo dilagante, a Napoli emerse l'arte del Presepe: la sua rappresentazione si è però molto laicizzata e vede la presenza di personaggi estranei alla scena sacra.
I presepi di oggi si ispirano molto all atendenza settecentesca: ci sono spesso infatti personaggi esterni come pastori e fabbri e ci si dedica anche alla cura di particolari quali laghetti, effetti di luce ede accessori. Nel corso del Novecento, a causa della presenza di orribili conflitti, l'attenzione per il presepe era molto diminuita. Negli ultimi tempi invece il presepe è stato riscoperto e rivalutato: è infatti divenuto di grande interesse per hobbysti, artigiani, collezionisti.

tratto da http://www.amando.it/
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Messaggiodi Siracusana il 09 dic 2006 01:43

Babbo Natale non è sempre stato così come lo conosciamo adesso.
Il primo "donatore di regali" di cui si ha memoria fu San Nicola nel 300 d.c. a Myra (l'attuale Turchia). Nato da una ricca famiglia rimase orfano quando i genitori morirono di peste. Fu allevato da un monastero e all'età di 17 anni divenne uno dei più giovani preti dell'epoca.
Molte storie vengono ancora raccontate sulla sua generosità, soprattutto perchè regalò a poco a poco tutta la sua ricchezza ai bambini poveri della sua città natale. Le leggende raccontano che era solito donare grandi sacchi di oro o addirittura gettarli dalla finestra nella strada sottostante dove venivano raccolti dai poveri del quartiere. Qualche anno più tardi divenne arcivescovo, ma un arcivescovo senza i paramenti ufficiali: solo una lunga barba bianca e e un cappello rosso in testa.
Dopo la sua morte fu fatto Santo.
In quei periodi la Chiesa Cattolica festeggiava la nascita di Cristo e San Nicola fu inserito in calendario.
Quando ci fu lo scisma tra la Chiesa Cattolica e quella Protestante quest'ultimi non desiderarono più festeggiare San Nicola quale esempio di generosità e carità cristiana, troppo legato alla Chiesa Cattolica, così ogni nazione inventò il proprio "Babbo Natale". Per i francesi era "Pere Noel", in Inghilterra "Father Christmas" (sempre dipinto con ramoscelli di agrifoglio, edera e vischio) e la Germania aveva "Weihnachtsmann" (l'uomo del natale).
Quando i comunisti presero il potere in Russia e rifiutarono la Chiesa Cattolica vollero avere anch'essi il loro "Babbo Natale" e lo chiamarono "Il Grande Padre del Gelo", ma invece del consueto abito rosso lo vestirono di blu.
Per gli Olandesi fu "Sinterklaas" che a causa di una cattiva pronuncia da parte degli americani divenne "Santa Claus".
Tutte queste figure natalizie si differenziavano fondamentalmente per il colore delle proprie vesti, chi blu, chi nero, chi rosso; ma le uniche cose che avevano in comune erano la lunga barba bianca e il loro regalare doni.
Babbo Natale, così come lo conosciamo noi, risale all'anno 1823, quando Clement C. Moore scrisse "A Visit from St. Nicholas" (Una visita da San Nicola) dove lo descrive come un "vecchio elfo paffuto e grassottelo".
L'ultima e più importante incarnazione di BabboNatale la si ha dal 1931 al 1966 quando Haddon Sundblom disegnò la famosa immagine di BabboNatale per la pubblicità della Coca Cola. Questo è il BabboNatale che anche noi conosciamo, con la sua lunga barba bianca, il suo inconfondibile abito rosso, degli stivali, la cinta di cuoio e un immancabile sacco carico di doni.


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Messaggiodi Evaluna il 12 dic 2006 12:18

Ancora oggi, negli uffici postali, in questo periodo si affollano migliaia di letterine scritte e spedite a Babbo Natale o a Gesù bambino da fanciulli e adulti che non hanno mai smesso di credere nel potere della fantasia e della bontà.
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Messaggiodi DottPeyes il 13 dic 2006 16:54

A proposito del presepe...So che il primo presepe vivente è stato fatto da S.francesco.Spero di sapere bene.Qualcuno ha notizie + certe?
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Messaggiodi Siracusana il 14 dic 2006 01:54

si anche io sò che il primo presepe vivente fù realizzato da San Francesco
con l'intento di ricreare la mistica atmosfera del Natale di Betlemme, per
vedere con i propri occhi dove nacque Gesù...
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Messaggiodi DottPeyes il 14 dic 2006 02:38

Allora ero ben informato...
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Messaggiodi Evaluna il 14 dic 2006 18:58

Albero di Natale...

L'usanza di adornare un abete era già diffusa presso gli antichi popoli germanici. L'abete sempreverde era considerato simbolo di vita e di nascita e in occasione della festa del solstizio d'inverno, veniva ornato di ghirlande per celebrare il ritorno del sole e la rinascita della natura.
Con l'avvento del Cristanesimo questa usanza è diventata il simbolo del Natale.
Intorno all'origine dell'Albero di Natale, sono nate molte leggende. Una di queste racconta che in una fredda notte di Natale, un povero boscaiolo tornava a casa, quando all'improvviso fu attirato da una strabiliante visione : attraverso i rami carichi di neve di un abete, si vedevano brillare tantissime stelle che rendevano la pianta bella e luminosa. L'uomo, volendo far partecipe di questa meraviglia la moglie, tagliò un piccolo abete, lo portò a casa e lo ricopri di festoni di carta e candele accese per riprodurre le stelle e la neve... :roll:
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Messaggiodi Siracusana il 16 dic 2006 03:04

anche quest’anno il Natale giunge gradito come uno dei periodi più magici
e amati di tutto il calendario. In città e nelle campagne, l’aria frizzantina
di fine Autunno per quanto, purtroppo, le mezze stagioni sembrino
destinate a restare un ricordo contribuisce ad incantare ogni cosa. Le
strade, le vetrine, le case e i campi, tutto acquisisce la forma e i colori di dipinti antichi,
le cui suggestioni si perdono nei tempi.

ma sapevate che estono dei riti natalizi di buon augurio del periodo delle
feste?bene uno di questo è
L'Acchiappasole
Occorrono molta pazienza e un po' di abilità manuale. Procuratevi del filo
di seta giallo oro, molto robusto, e infilatevi cristalli e perline di tutti i
colori, creando una specie di reticolo, che appenderete poi ad una
finestra della vostra casa, nella stanza che più vi piace, il giorno de
l Solstizio d’Inverno. Attirerà fortuna per tutto l'anno.


la Stella di Natale
Compratene una per voi e regalatene ai vostri cari. In Messico di chiama
flor de la noche buena; la leggenda racconta che un bambino, troppo
povero per portare un dono davanti a Gesù Bambino nel Presepe, si
mise a piangere disperatamente: tutti portavano qualcosa tranne lui.
Dalle sue lacrime nacquero questi meravigliosi fiori, che egli portò in
chiesa davanti alla greppia. Non costano molto e ci ricordano che a
Natale valgono più i regali fatti per amore che non le cose preziose.


La candela di Natale
La sera della vigilia di Natale, prima di andare a dormire, lasciate sul
tavolo della cucina un bicchiere di latte, un dolce e una candela accesa:
aiuteranno Babbo Natale a trovare la vostra casa e lo spuntino lo
rifocillerà nella notte per lui più faticosa di tutto l'anno.

Il vecchio Calendario
La sera del 31 togliete tutti i vecchi calendari che avete in casa. Bruciateli
tutti la mattina di Capodanno, dopo averli avvolti in lana rossa, dicendo:
"Anno vecchio brucia qua e la sfortuna se ne va".

Purificazione della casa
Per ripulire la vostra casa dalle negatività dell'anno che sta finendo,
procuratevi un ramo o un pezzetto di legno di abete, 12 chiodi di
garofano, 12 bacche di ginepro, una candela bianca e una nera.
Prima della mezzanotte del 31 dicembre stendete un telo per terra vicino
alla vostra porta d'ingresso, poi accendete la candela nera, quella bianca
e il legno d'abete con i chiodi di garofano e le bacche di ginepro (che
avrete preparato già a pezzetti in un incensiere con relativo carboncino
d'accensione). Lasciate consumare fino alla fine

I tortini dell'amore :oops:
Pare che l'origine di questi tortini sia araba e che siano stati portati in
Occidente dai Crociati. Sono citati in alcuni Grimori rinascimentali come
cibo per l'amore, ma nel 1200 venivano fatti a forma di greppia e se ne
mangiava uno ogni sera per ognuna delle dodici notti delle feste
natalizie. Allora veniva usata carne di manzo mescolata a miele e spezie.
Ve ne do una versione più moderna (del 1700), con ingredienti che in
parte rispettano gli originali, in parte potranno lasciarvi perplessi per le
insolite mescolanze.
Mescolate due etti di salsiccia (o di carne di manzo tritata) ben cotta con
un pizzico di zenzero, due etti di cedro e arancia canditi, un uovo intero,
una tazza da the di latte, due tazze di farina bianca, mezza tazza di
zucchero bruno di canna, mezza tazza di caffè molto concentrato e
cinquanta grammi di cioccolato fondente.
Formate circa 15 ciambelline, che cuocerete sulla placca del forno fino a
quando saranno ben dorate. Mangiatene qualcuna, insieme al vostro
partner, durante la cena del 31 dicembre: il vostro amore reciproco sarà
ardente e fedele per tutto l'anno.

L'incantesimo della seduzione
Se siete stanchi di essere soli, eccovi un infallibile richiamo amoroso.
Prendete un foglio di carta del vostro colore preferito e al centro mettete
il vostro nome e cognome, subito sotto la vostra data di nascita. Se
invece volete attirare qualcuno che conoscete già, ma vi ignora, scrivete
sotto il vostro nome e cognome anche il nome e cognome della persona
amata, sotto ancora la sua data di nascita e di seguito, sulla stessa riga,
la vostra.
Tutto intorno, a contenete le scritte, disegnate il classico cuore.
Poi riscrivete sulle righe le stesse cose per altre tre volte: alla fine non si
capiranno più le parole, che saranno dei ghirigori. a questo punto piegate
il foglio fino a dove è possibile, poi bruciate alla fiamma di una candela
rossa il blocchettino di carta, facendo attenzione a non bruciarvi anche le
dita. Mentre brucia dite per nove volte:
"Viva è la fiamma, ardente il fuoco, rosso è il colore del desiderio".
Spegnete la candela con due dita bagnate e ripetete il rito per nove
giorni di seguito, sempre alla stessa ora, iniziando dal 21 dicembre.
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Messaggiodi Evaluna il 19 dic 2006 12:13

Buon Natale...in tutte ( o quasi ) le lingue del mondo !

Inglese : Merry Christmas
Francese : Joyeux Noél
Tedesco : Frohliche Weihnachten
Irlandese : Nodlaig mhaith Chugnat
Norvegese : Gledelig Jul
Olandese : Zalig Kerstfeast
Portoghese : Feliz Natal
Spagnolo : Feliz Navidad
Greco : Kala Christouyenna
Islandese : Gledileg Jol
Danese : Glaedelig Jul
Svedese : God Jul
Finnico : Hyvaa joulua
Ungherese : Kellemes Karacsonyi unnepeket
Polacco : Boze Narodzenie

Ceco : Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Rumeno : Sarbatori Vesele
Russo : Pozdrevlyayu s prezdnikom Rozhdestva is Novi Godom
Serbo : Hristos se Rodi
Slovacco : Vesele Vianoce
Turco : Noeliniz Ve yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukraino : Srozhdestvom Kristovym
Arabo : Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Bulgaro : Tchestita Koleda
Cinese . Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Ebraico : Mo'adim lesimkha Chena tova
Giapponese : Shinnen omedeto Kurisumasu Omedeto
:roll:
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Messaggiodi Evaluna il 19 dic 2006 12:45

Per chi, dopo il pranzo del 25 fosse colto da irrefrenabile desiderio di alzarsi in piedi sulla sedia e recitare una poesia alla famiglia riunita... [.educato.]

Oggi è Natale.
Festa d'amore
voglio esclamare
Viva Gesù...
io l'ho visto quel pargoletto,
ispida paglia aveva nel letto,
ma non chiedeva di più...
Viva Gesù !
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