Ogni epoca, si sà, porta con sè le proprie mode caratteristiche, i propri modi di dire e di esprimersi, i tormentoni che la caratterizzano.
Ricordo che negli anni '70, inizio '80, come ben rappresentato da Verdone nel celebre film Bianco, Rosso e Verdone, i giovani ma anche i meno giovani, fino agli arzilli barricaderi delle università avevavo sempre "in bocca" la parolina "CIOE'"... Cioè era un po' come l'aspirina: andava bene un po' per tutto! Qualsiasi cosa si dicesse, il discorso partiva con un "Cioooè... Allora... Cioooè..." e via così fino all'estremo: quanto più uno era impegnato e sedicente intellettuale, quanti più cioè infilava nel discorso. Alla fine si giunse al paradosso, al comico: erano solo dei grandi "cioè" in una frase, innumerevoli "cioè" che alla fine non si capì più nulla, ma nel vero senso della parola! Verdone, ne fece addirittura una "macchietta" nei suoi films!
Poi vennero altre mode, a ondate. Lo slang giovanile si modificò ma le parole tormentone non potevano mai mancare. Se "cioè" caratterizzò un periodo di lotte, di pseudo-rivoluzioni e di proteste, con l'avvento degli anni '80 e, in seguito, degli anni '90 prese piede una nuova figura: lo "Yuppy", o giovane manager emergente. Il tipo di successo: abbronzato, elegntone, aggiornatissimo sulle mode (che iniziarono a chiamarsi "tendenze"), sugli happy-hours, sulle vacanze a Sharm... Anche il linguaggio si modificò, infarcendosi di una serie sconfinata di termini inglesi che - nell'immaginario dei neo-babbei trendy, avrebbe dovuto caratterizzare un certo stile di essere strafighi...
Ecco allora che anche le donne, gettata all ortiche la gonnellona a fiori da hippy e la giacchetta di vellutino, con borsetta militare e occhiali tondeggianti alla Gandhi, presero a calzare tacchi a spillo 10 cm, calze autoreggenti e a tagliarsi i capelli come la Ventura o la Stones, perchè faceva figo!
Apparve quindi - perchè così la tendenza lo esigeva - un nuovo linguaggio. O meglio, LORO forse credevano di parlarne uno nuovo, fighissimo e terribilmente trendy. Ecco che si fece largo il tormentone finale, in grado di frantumare i nervi, la pazienza, la sopporazione al 98% della popolazione del Paese: apparve l'Avverbio con la A maiuscola, la parola chiave... Dai tempi delle piramidi, e dopo essere passati per il famigerato "attimino"... non si era più visto nulla di tanto immenso!!! Apparve ASSOLUTAMENTE...!
Ecco che tutti, in qualsivoglia circostanza sintattica e verbale, disinvoltamente, appena possono ti sparano lì il loro bel ASSOLUTAMENTE... Sì, ma assolutamente che cosa?!? Cioè... Per capirci... Assolutamente riferito a che?
Qual'è il vostro "tormentone" che infilate, anche in abbondanza, in ogni contesto discussivo?