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La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

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La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi antoniorandazzo il 22 nov 2008 16:41

Stamane, in una trasmissione di RAI 2, una signora, imprenditrice del settore beni di lusso, ha affermato testualmente che la cultura è un lusso.
La cosa mi ha sconcertato.
Proprio perchè si considera un lusso la cultura è rimasta patrimonio di pochi.
Come sapete ho inserito diversi album e file nel mio sito http://www.antoniorandazzo.it che vogliono proprio combattere quella concezione a dir poco demenziale.
Il mondo è schiacciato da coloro che strumentalizzano il sapere umano per trarne guadagni e non ci sarà una vera libertà e democrazia fin quando prevarrà tale modo di intendere la vita.
La conoscenza dell'uno deve essere, per quanto possibile, estesa a chiunque voglia.
Poichè il discorso è troppo lungo ed io sono limitato che ne direste di esprimere le vostre opinioni in merito?
Quando una menzogna ha già fatto il giro del mondo, la verità deve ancora calzare gli scarponi, ma prima o poi trionfa
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Re: La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi acid il 24 nov 2008 01:31

Non è così semplice, Antonio...altrimenti non si spiegherebbe come mai i musei comunali e le gallerie con libero accesso son sempre vuote, mentre le grandi mostre (di privati) sono sempre piene di gente... :roll:
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Re: La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi antoniorandazzo il 24 nov 2008 07:57

Certo che non è semplice proprio perchè tanta gente considera un lusso la cultura.
Premetto che per cultura intendo: il modo di vivere di un popolo.
Quindi educazione e trasmissione di conoscenza, tradizioni, valori, mestieri, arte e tutto ciò che può essere attività dell'uomo ecc....eccc....
Un tempo, prendiamo l'ipotesi di un villaggio, gli anziani, quindi i saggi e chi conosceva, aveva il compito di addestrare e tramandare tutto ciò che riguardava quello specifico popolo.
Esempio lampante la Bibbia prima trasmissione orale e successivamente scritta.
In ogni caso, non mi riferisco solo all'arte, intendevo dire che tutti debbono avere la possibilità di accesso alla conoscenza a partire dalle scuole e dai mezzi di comunicazione pubblica che dovrebbero svolgere proprio il ruolo primario che prima era degli anziani.
Specificatamente ricordi quando all'inizio in TV si facevano lezioni d'italiano che hanno esteso proprio l'uso della lingua a tanti cittadini in ogni luogo nel tentativo di fare anche gli italiani oltre ad aver unito l'Italia? Quanti di noi possono dire di non aver appreso conoscenza da buone trasmissioni TV?
Dovere degli anziani di oggi, che dovrebbero essere saggi, cioè i rappresentanti del popolo, gli amministratori e le classi più in vista, cosa trasmettono alla generalità dei cittadini ?
Come fare la velina, quale belletto fa più attraente, quale profumo è più sex o eccitante, le demenziali pubblicità di casalinghe farfalline e cretine ecc... ecc...
L'editoria, che certamente costa, specula sui contributi di stato e nello stesso tempo fa pagare carissimi i libri.
Il costo di un biglietto d'entrata ad un museo o sito culturale è carissimo solo per mantenere personale che bivacca, assunto da segreterie di partito, fannulloni da tutte le partiecc. ecc.
I primi a rubare sono proprio "gli anziani" proprio loro non hanno nulla da trasmettere, nessun valore che sia tale per far crescere la comunità, vedi anche università , sanità pubblica e privata, che ruba di meno se ne pente.
Famiglie allo sbando nelle quali non vi sono modelli da imitare, insegnanti che magari trasmettono conoscenza ed erudizione ma non modo di vivere, anzi, spesso cattivi modelli da non seguire ed anche qui ecc. ecc. ecc.
Tutto questo fa ed è cultura o no?
Mi fermo qui perchè sono certo che, se anche sintetizzato, il mio pensiero sarà capito.
p.s.Questo anche e, sopra tutto per la dolce laila che confonde arte, artisti e capacità tecnica senza conoscerne il vero significato e chiarisco:
Artista non è chi sa fare qualcosa, come quadri o sculture ma lo è, sopra tutto, colui che si interroga sul perché delle cose e lo fa in tutte le manifestazioni della sua vita.
In sintesi si può definire artista colui che prende sul serio tutto, anche la semplice e naturale defecazione.
Sono in linea di principio educatori che trasmettono valori e modi per interpretare la vita, non semplici strumenti per trasmettere erudizione. I veri artisti non hanno o si pongono limiti ma ricercano la continua battaglia contro se stessi, la materia, l’ignoto e il noto in una continua irrequietezza che li spinge a raggiungere vette ed ideali sempre più alti.
Così giornalmente facevano i grandissimi del passato come Leonardo, Michelangelo ecc…ecc.
Leonardo pensò di poter volare e studiò il volo degli uccelli, pensò a dipingere e cercò di inventarsi i colori e alcune tecniche, scrisse poesie, sonetti, insomma si chiese il perché di ogni cosa non limitandosi ad insegnare ecc. ecc….
Michelangelo, irrequieto per natura, additato ironicamente dai contemporanei come semplice scalpellino, dimostrò di essere in qualsiasi cosa: gli chiesero di affrescare la cappella Sistina e lo fece egregiamente, scrisse sonetti, scolpì cose irripetibili, visse la sua vita da uomo libero contro tutto e tutti.
Ottimo e assimilabile Giovanni Migliora uomo integerrimo, semplice, ma insegnate capace, che faceva tutto con passione e amore, uno dei pochi in questa città, dove la boria di alcune lobby limitano l’emergere di tanti talenti.
Sulla valenza artistica degli altri mi astengo perché solo chi cresce come uomo può essere un vero artista.
E, per chiarire meglio il concetto ecco cosa scrisse nel 2000 Luigi Amato.
I LUOGHI

Il laboratorio di ……. sorge nella parte alta di Siracusa, quella del sacco edilizio, una città nuova senza capo né coda oppressa dalla bruttezza, dal traffico e oggi anche da una crisi economica e d’identità che lascia ben poche speranze alle giovani generazioni peraltro anch’esse, per colpe sia chiaro, non solo loro, ma anche, svogliate e apatiche. Il segno di una ben radicata antropologia negativa ereditata dalle loro famiglie. A Siracusa non ha fallito solo il mondo politico, che pure ha macroscopiche responsabilità e di cui si parla ormai male con facilità (eser-cizio diffuso e per altro sterile perché in democrazia la politica è specchio della società), ma un’intera popolazione nella sua articolazione. Ha fallito il mondo imprenditoriale, ha fallito la cultura, hanno fallito le forze sociali, le istituzioni laiche e religiose di ogni tipo, ha fallito la gente comune. Abbiamo tutti smarrito il senso di un’identità antica e nel fallimento generale ci siamo autoassolti. Dalla bruttezza e dal caos possiamo uscire attraverso l’arte, soprattutto quella religiosa e sociale di ……………….
Mentre sto scrivendo è accaduto un episodio emble-matico ad Ortigia dove sono state danneggiate varie opere d’arte tra cui qualcuna dello stesso ……………………. Non è il solito vandalismo a cui siamo abituati dal lassismo del nostro paese. Esiste una valutazione più sottile. I barbari (ma qui la definizione è impropria perché il primo a fare una legge in Italia per la tutela dei beni culturali fu l’ostrogoto Teodorico) le cui fila si ingrossano sempre di più grazie al disfacimento della famiglia e della scuola negli ultimi decenni temono la bellezza dell’arte, delle coste, del mare, dei boschi perché la vedono differente rispetto al loro mondo di televisione, scooters, droga e maleducazione vero biglietto da visita della nostra demente società buonista.
Dall’arte deve partire la rivoluzione culturale per costruire la civiltà del domani.
Tra i casermoni di cemento e le strade ingolfate emergeranno i delicati legni di ……………..e di tanti altri artisti.
" u pisci feti ra testa" ma nonostante ciò la speranza ci anima e non muore mai solo con AMORE E PASSIONE PER LA VITA, smuoveremo il mondo e vinceremo
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Re: La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi antoniorandazzo il 24 nov 2008 15:48

Poichè il web è una finestra aperta sul mondo e quindi accessibile a tutti, per evitare false intepretazioni, e perseverare nell'imbroglio di tanta così detta cultura corrente, debbo necessariamente precisare che per riconoscere se un'opera e veramente d'arte, basta vedere semplicemente se contiene l'anima dell'artista che la eseguì. Se questa c'è, siamo in presenza di un'opera d'arte e conseguentemente in presenza di un autore artista, perchè solo chi ha da.
Allo stesso modo la distinsione va fatta su artista e non artista: chi ha qualcosa da dire, è veramente artista e manifesta la sua umanità e interiorità nelle opere, come dire di un recipiente pieno se c'è materia prima il contenuto viene fuori.
Altrimenti l'autore sarà bravissimo tecnicamente, conosciuto, insegnante, (non maestro) e tutto ciò che volete ma è un'altra cosa, non un artista.
Prendi per esempio i migliaia di ritratti che giornalmente vengono eseguiti in tante piazze in città d'italia da volenterosi pittori. Tutti perfettamente somiglianti al soggetto come e forse meglio di una foto, ma solo pochissimi ritratti sono opere d'arte proprio perchè nella maggioranza dei casi manca l'anima del soggetto e dell'artista.
La Gioconda di Leonardo è opera d'arte proprio perchè oltre all'estetica e all'abilità pittorica esprime l'anima dell'autore e l'essenza di Monna Lisa del Giocondo.
Spero di essere stato chiaro ed esauriente.
p.s "finemila cu sti grandi artisti ca canuscemu, se fussunu ranni comu rici coccarunu, avissuno passatu i ponti, 'nveci sunu femmi ("o quarteri") a piazza pancali.
Goditi l'anima libira ri stu gabbianu (chissa iè opera d'arti)
http://www.tuttoveneto.it/img/artisti/A ... sole_g.jpg
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Re: La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi acid il 24 nov 2008 22:02

antoniorandazzo ha scritto: per riconoscere se un'opera e veramente d'arte, basta vedere semplicemente se contiene l'anima dell'artista che la eseguì. Se questa c'è, siamo in presenza di un'opera d'arte e conseguentemente in presenza di un autore artista, perchè solo chi ha da.
Allo stesso modo la distinsione va fatta su artista e non artista: chi ha qualcosa da dire, è veramente artista e manifesta la sua umanità e interiorità nelle opere, come dire di un recipiente pieno se c'è materia prima il contenuto viene fuori.
Altrimenti l'autore sarà bravissimo tecnicamente, conosciuto, insegnante, (non maestro) e tutto ciò che volete ma è un'altra cosa, non un artista.


Analisi veritiera e interessante...ma non sempre è facile riconoscere se un'opera ha o meno un'anima o, ancora, poichè tutto è soggettivo, il gusto e il senso dell'arte, non è che la parola cultura, in senso largo, alla fine voglia dire utopisticamente tutto e nulla ?

Supponiamo (non è vero, ma supponiamo...) che a me la Gioconda non dica nulla.
Chi può confutare questa mia esternazione soggettiva?
Chi si propone come "dispensatore" di sapere e verità assolute, spesso va preso con le pinze...
Non credo nell'arte oggettiva o alla cultura con valore assoluto, ma a ciò che riesce a trasmettere in base alla propria cultura.

Mi spingo oltre:
Proprio perchè la cultura si differisce da un insieme di nozioni senz'anima, è un LUSSO.
E' un piacere per pochi.
In tal senso sono forse da intendere la parole che hai sentito alla Rai ? Non so...

La cultura per tutti è infatti sprecata.
Bisogna distinguere fra chi lo fa per opportunismo e chi per istinto appunto, insomma deve esserci competizione affinchè il valore cresca....
Ecco perchè la vera cultura è un lusso per pochi. :wink:
Tutto il resto è nozionismo, conoscenza di un fatto, opportunismo.
E l'esempio lampante lo si può vedere distinguendo fra chi occupa ruoli raggiunti per passione (nozione+cuore=cultura) e chi li occupa passando per le scorciatoie... :roll:
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Re: La cultura è un lusso o un diritto delle persone?

Messaggiodi antoniorandazzo il 25 nov 2008 08:34

Tutto il resto è nozionismo, conoscenza di un fatto, opportunismo.
E l'esempio lampante lo si può vedere distinguendo fra chi occupa ruoli raggiunti per passione (nozione+cuore=cultura) e chi li occupa passando per le scorciatoie...
acid

Grazie Francesco, mi sarebbe dispiaciuto molto se non ci fossero stati interlocutori, come spesso avviene.
Volendo proprio allargare il concetto di opera d'arte direi che diventa, soggettivamente, opera d'arte qualsiasi cosa venga fatta con passione e amore.
Anche in questo forum puoi verificare se un post è fatto per e con amore o semplicemente per gioco o per farsi notare.
Ti riferivi al fruitore dell'opera io invece puntavo sull'autore per il quale non è marginale l'effetto e le emozioni che susciterà la sua opera, ma non se lo chiede, la fa nella piena libertà del suo spirito e delle sue conoscenze, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione per raggiungere il massimo in quel momento storico particolare.
Ti assicuro che spesso non sa nemmeno lui dove arriverà nel realizzare quella cosa ed è il primo a meravigliarsi del risultato raggiunto.
Non gli importa del giudizio degli altri ma lo cerca per verificare se quello che prova lui è condiviso da altri.
Non pensa a quanto guadagnerà o alla notorietà che ne verrà ma solamente a soddisfare la sua voglia di fare.
Difficilmrente alla fine è soddisfatto in pieno proprio perchè vorrebbe aggiungere sempre qualcosa.
Bene hai detto scrivendo che l'impatto tra fruitore ed opera è soggettivo, infatti è drammatico il fatto che normalmente siamo abituati a correre per vedere quella cosa che i così detti critici o storici dell'arte indicano come opera eccelsa e omologati ci accodiamo ad esaltarla a nostra volta e lo ripetiamo all'infinito insieme al nome del così detto artista ( la pubblicità è l'anima del commercio). Risultato, quell'artista è grande solo perchè tutti dicono che lo è, magari senza conoscere alcuna sua opera :LA CALUNNIA E' UN VENTICELLO
Qui sta la mistificazione e la speculazione.
Potrei fare migliai di esempi di autori morti di fame in vita e per i quali, dopo morti, gli indegni speculatori hanno riesumato le loro opere per venderle a caro prezzo.
Ti confesso che io non mi emoziono davanti alla Gioconda ma davanti all'ultima cena Si, così come davanti al Giudizio universale di Michelangelo,alla sua Pietà , ecc..
Poichè non stiamo redigendo un trattato sull'arte per il momento mi fermo qui e ti saluto con sincero affetto e stima.
p.s. questo post per esempio è un'opera d'arte proprio perchè ci stimola a dire con passione e sincerità quello che pensiamo: la nostra verità.
Non puoi immaginare come mi piacerebbe leggere la verità di tanti utenti del forum e finalmente conoscere se sono pieni o vuoti
A proposito della cultura lusso si, lusso no, aggiungo che comunque è dovere di chi sa mettere in circolazione le sue conoscenze poi chi vuole approfittare lo faccia liberamente.
Non è mai tempo perso perchè, anche se uno solo ne approfitta è già un ottimo risultato.
Dovere di ognuno è seminare sempre e comunque e basta, senza aspettarsi risultato.
Purtroppo, e mi fermo qui,"U SIGNURI RUNA PANI A CU NUNN'AVI RENTI"
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