La Madonna verso il cielo....

[blanche]

Doc, se qualche volta capitasse di farti un giretto con noi saremmo lieti di mostrartela


Almeno ne approfittiamo anche per allargare il gruppo...ovviamente è invitata anche la tua simpaticissima sorellina

[DottPeyes]

Prima o poi ci farete da Ciceroni verso questa Madonna a me ignota,promesso

[aleuname]

Beh io ho già visto quella statuetta dalla posizione strana e sapevo anche il motivo, ma non lo ricordo +.........

[acid]

E' stata "temporaneamente" rimossa....

Nella sua reazione c’è tutta la dolcezza dell’uomo. Della grandezza dell’artista diremo più avanti.
«Potevano dirmelo - dice Alfredo Romano - L’assessore lo incontro tutti i giorni. Poteva dirmi che aveva l’intenzione di togliere la mia Madonnina».
La spiegazione ufficiale dell’improvvisa rimozione della scultura che l’artista siracusano Alfredo Romano, regalò alla città nel 2002 per essere collocata davanti alla Galleria Montevergini, sulla parete, in posizione orizzontale, in modo che guardasse il cielo, è questa: «Era pericolante ».
Non c’è alcuna reazione polemica da parte dell’artista.
Probabilmente nel suo vasto bagaglio personale non c’è nemmeno lo spazio emotivo da sacrificare alla polemica. Eppure la sua statuetta è stata rimossa. «Mi hanno assicurato che si trova al Comune, probabilmente le troveranno uno spazio all’interno della Galleria Montevergini. Vedremo. Il dispiacere, innanzitutto, è umano per non essere stato avvertito».
Ma non è persona che si nasconde dietro a un dito. Che in passato la sua scultura abbia suscitato polemiche è
consapevole: «Ho avuto attacchi dalla Curia».
Si potrebbe perfino ipotizzare a un eccesso di zelo nei confronti di quest’ultima da parte degli amministratori. Lui, a suo tempo, aveva chiesto di poter parlare con l’arcivescovo. Gli avrebbe spiegato le ragioni della sua scultura in maniera pacata e diretta. È consapevole che un’opera d’arte si possa prestare a «Interpretazioni
che sfuggono allo stesso artista ». Ma la sua concezione, che è sempre sgradevole sindacare perché sa di censura, è questa: «Tutta la mia forma d’arte nasce dalla nostra cultura del Mistero, nella quale mi riconosco pienamente». E allora è bene ricordare quanto segue.
Alfredo Romano, siracusano, è uno degli artisti contemporanei più bravi al mondo.
Ha dedicato tanti dei suoi lavori al Mistero religioso. Un suo video sul Mistero della Luce, concepito tra l’altro per il Comune, in occasione della manifestazione Luci a Siracusa, presentato agli Ipogei di piazza Duomo, si trova nella sezione «video» della Biennale di Praga.
«E’ andato ben oltre le mie aspettative », dice. Le sue quindici Madonnine di un altro lavoro sono arrivate dritte al Mamac, Museo d’Arte moderna e contemporanea, di Nizza; il secondo museo più importante di Francia. Scusate se è poco...
LA SICILIA

[Evaluna]

Più forte delle ragioni dei burocrati fu l'amore per l'arte e la devozione per quella statuetta della Madonna tanto semplice quanto singolare.

La rimozione della stessa, con pretesto di messa in sicurezza, ha indignato non solo il suo autore ma tanti siracusani che tramite facebook e mille firme raccolte direttamente in piazza... ha chiesto ed ottenuto il riposizionamento della piccola statua candida.

Sguardo al cielo..."Marunnuzza"...pensaci tu ...

[antoniorandazzo]

Premetto che non sapevo nemmeno che esistesse quella cosa appesa sul muro della Galleria Civica, ne di averla mai vista, se non nella foto riportata sul giornale.
Non ho alcun titolo per entrare nel merito del fatto, diciamo, artistico quindi non commet, in merito ad opera d'arte si opera d'arte no, solamente mi chiedo:
"ma sta povira maronna, ca na vistu tanti, pi fozza a ma fari penniri co piriculu ca ci scinni u sangu 'nta testa" ?
Non mi interessano nemmeno le motivazione che hanno spinto l'autore a realizzare quell'opera e, con tutto il rispetto, credo che ci sia una certa mancanza proprio di rispetto per la fede altrui.
E' una sottile provocazione ?
Diretta a chi ?
Quale messaggio vuole comunicare l'artista con la posizione innaturale, dell'immagine ?
Anche se ognuno ha diritto di esprimersi come vuole vi sono limiti invalicabili quando i nostri comportamenti offendono la sensibilità di altri.
Non sempre l'originalità si concilia con la bellezza, anzi,quando si esagera, diventa pacchianeria o tentativo di attirare l'attenzione. Questo in genere è il comportamento di coloro che non hanno contenuti e si affidano all'esteriorità, ma non credo sia il caso del nostro artista che in passato è stato chiamato anche a partecipare alla biennale di Venezia.
Lo spazio interno di un museo, una galleria, lo studio personale, anche se aperto al pubblico, è privato, ma la strada e i muri esterni sono un fatto pubblico e, quindi, bene hanno fatto gli amministratori comunali a toglierla.
Da che mondo è mondo invochiamo la madonna che ci assista e ci guardi da lassu, la spiritualità dei credenti va rispettata e non vedo alcuna necessità di posizionarla in quel modo illogico.
Guai a chi scandalizza questi bambini.
E poi se è naturalmenti già in cielu picchì u talia, forsi si nni voli scappari i sarausa?
Scherza con i fanti e lascia stare i santi, si diceva un tempo.
Il fatto di averla chiamata "madonna" è deprecabile per ciò che rappresenta per i cristiani ed in questo caso intravedo un tentativo di speculazione proprio sul soggetto.
Si può credere o no ma non è consentito a nessuno giocare con la sensibilità delle persone.
Vogliamo mettere anche una Santa Lucia appesa per i piedi, anche questa potrebbe essere un'idea originale, tanto, in nome della libertà di espressione l'artista può permettersi tutto
Apprezzo l'artista ma non la sua mancanza di sensibilità nei confronti di noi credenti se la statuetta rappresenta veramente la Madonna, se invece è una normale equilibrista da circo la lascino levitare a mezza altezza, sono fatti suoi e di chi l'ha realizzata.
Non parliamo poi del pericolo che il fatto stesso può costituire per certi soggetti sempre pronti alla credulità.
"scummettemu ca sa maronna fa miraculi"?
Magari costruirebbero un altarino o un santuario attorno, con un crocifisso coricato di traverso attorniato di di pescecani nostrani, anch'essi idolatrati come lo sono nella realtà.
L'idea di fondo della salvezza operata dal povero Cristo crocifisso immolato, con ai piedi della croce una madre che soffre per la sorte del figlio, viene distorta e dileggiata, anzi proprio il dolore della madre che dovrebbe essere evidenziato ed esaltato, in questo caso viene deriso.
Povero mondo senza principi etici.
Poi trovi anche qualche ................................. che pompa la notizia e la notorietà è assicurata.
Anche questo è il provincialismo della cultura nella nostra città, fatta di grandi parole e pochi fatti.
p.s. per principio non amo le statue, simboli che considero idoli, quando vengono adorati, e sono lontani dal mio modo di essere cristiano che considero un modo di vivere, ma rispetto chi nella statua vede e vive la sua fede, purchè sia pura.
A proposito di opere d'arte originali, visto che la nostra città è lanciata verso un turismo culturale d'elit perchè non proviamo a chiamare i nostri artisti a preparare una istallazione a Piazza Duomo per la prossima Pasqua ?
Tema: la crocifissione con la "madonna" vestita alla Salomè che fa la danza dei sette veli sotto la croce, ho un dubbio a chi affidiamo il ruolo del discepolo prediletto, la scelta è difficile, tra sindaci benemeriti e onorevoli molto poco onorevoli ? Distribuzione gratuita di sniffamento e "canne" e, giacchè ci siamo, facciamo anche un presepe a Natale con un bambino accudito da un paio di transessuali o eunuchi a vostro piacere, magari sdraiati o penzoloni e, nei vari mestieri e tra i pastori, capanne per sperimentare come abortire o come ammazzare il possibile nascituro rispettando tutte le leggi, fuorchè quelle della natura.
Visto che vogliamo provocare invito coloro che hanno firmato per il ritorno della statua a firmare una petizione anche perchè io possa mettere sul muro di fronte al palazzo del potere una madonna nuda sdraiata sulla mangiatoia che rappresenti però Siracusa che si prostituisce.Farò ingelosire Aretusa?
Saprò realizzarla ?
Meditate gente, e, se potete, lavativi u centu peddi fa fa beni a saluti, meglio dello strizza cervelli
Bay Bay

[acid]

Anche io, in un certo senso, la penso così....non tanto per il culto dell'icona o della Madonna in sè, ma poichè installata su un muro di proprietà privata dell'ASL....

E' vero che mai gli fu revocato il permesso di mantenere l'installazione...però non so.

Fra l'altro ormai la gente d'ortigia è molto affezionata a questa statuetta e guai a chi gliela tocca.
Lo dimostra la raccolta di ben 1000 firme in un solo giorno...evidentemente tanto scandalo non arreca?

Buccheri, altra sua opera:
H. 10mt dal suolo. Immersa nel verde pubblico...


O ancora:



Questa è "arte conotemporanea"...

[antoniorandazzo]

Non la capisco e non mi fa ne caldo ne freddo, però vorrei conoscerne il significato e precisamente cosa l'autore abbia voluto dire con quella cosa e, invitarlo a chiamarla in un altra maniera perchè non mi pare abbia senso.
Non si può ironizzare su una madre, (così la vediamo tanti cristiani), la quale, ha il diritto di non essere in alcun modo ne mercificata come fanno in tanti normalmente, ne si può ironizzare.
Il mio non è dogmatismo ma comune senso del pudore e rispetto per la fede degli altri.
Arte contemporanea ? Anche un cesso fu elevato al ruolo di opera d'arte, maaaa!
Dimenticavo di chiedere: di che materiale è fatta ? E' opera manuale dell'autore? O semplicemente una statuetta come quelle che vendono nei mercatini? O letto che almeno quindici esemplari sono in circolazione, sono fatti con lo stampo o sono singole esecuzioni?
E per ultimo aggiungo che più una persona è nota più ha responsabilità sui messaggi che passano anche suo malgrado, perciò essendo il curioso attendo con ansia il significato recondito di quella o quelle cose

[acid]

Alfredo Romano è un grande artista siracusano.... per i discorsi fatti dentro area cultura, non va sminuito.

L'unica e sola cosa che potrei contestare è la scelta del muro ove installata la madonnina, ma non potrei mai entrare nel merito del significato o del materiale o altro delle sue opere.

Il messaggio dell'autore apparirà forse più chiaro con questa foto:




Posto di seguito un intervista realizzata lo scorso anno:

I suoi lavori risvegliano il senso d’identificazione istintiva che passa attraverso il riconoscimento di un’appartenenza fisica e poetica con la netta consapevolezza storica
Alfredo Romano, maestro d’arte siracusano, si racconta in tutta la sua passionale arte

E’ difficile parlare di lui in poche righe. E’ difficile parlare di lui in modo veloce e stringato. Non basterebbero giorni per capire la sua personalità ricca di sfaccettature passionali ed irruente. Parliamo del grande maestro d’arte. Alfredo Romano. I suoi lavori hanno la forza coinvolgente come quella della fame. Nei suoi cataloghi si parla di spazio mentale, frammenti d’esperienza, accumulazione dei fatti storici secolari delle tradizioni, sentimenti, divieto, trasgressione, poetica e senso d’identificazione. Alfredo Romano, attualmente docente di pittura presso l’Accademia di Belle arti “Michelangelo Castello”, sceglie di operare su una linea di confine difficile: quella in cui l’identico e il diverso si fronteggiano, si confrontano, nella consapevolezza che il fluire dell’esistenza possa, in qualche modo, cogliersi attraverso la bivalenza simbolica di luce e ombra, vita e morte, bianco e nero. Un filo sottile, resistendo all’inflessibile procedere del tempo, sembra legare le nuove opere dell’artista, ai lavori dei primi anni Ottanta, compresi quelli proposti all’interno della XLII Biennale di Venezia, Arte e Alchimia, nel 1986, ed alla più recente opera al nero datata 2004 e presentata al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, MAMAC di Nizza nel 2005. L’artista segna in qualche modo una nuova tappa all’interno di un percorso iniziato più di venti anni fa con la mostra “Energia per quadri che non sono solo quadri” e con l’opera al nero, progetto al quale la Galleria Giorgio Persano di Torino ha dedicato un’esposizione nel 1986. Il lungo percorso continua fino a legarsi alle icone. L’icona di Alfredo Romano è il luogo meditato per la rappresentazione del sacro, del bello, dell’intangibile, dell’amore, della perdita, del potere, della paura. Abbiamo quindi deciso di intervistare l’artista aretuseo per capire meglio le sue opere.
- Professore Romano cosa vuole trasmettere con le sue opere?
“Nei miei lavori cerco in tutti i modi di risvegliare quel senso d’identificazione istintiva che passa attraverso il riconoscimento di un’appartenenza fisica e poetica con la netta consapevolezza storica, circa l’itinerario intellettuale per il progressivo distacco degli artisti, da Caravaggio in poi, dalla cultura ufficiale ed istituzionalizzata, dalla controriforma in poi, la coscienza degli artisti è radicalmente trasformata, cercando, di volta in volta, attraverso un processo di formalizzazione ed esternazione poetica, Dio, fuori dalla Chiesa, la società, fuori dallo Stato, la cultura, fuori dall’Accademia. Nei miei lavori è presente la complessità, la profondità; non v’è nessuna procedura verso la riduzione o la semplificazione, ma verso la complessità con le sue connessioni e correlazioni”.
- Nel 1988/1989 ha espresso la sua arte con “il pasto sordo”. Cosa voleva rappresentare?
“L’opera si estende ed è stata rappresentata sulle pareti della galleria, il tavolo, le formelle, i cunei, i sarcofagi. Questi lavori rappresentano la prima reinvenzione, dove la pittura, la scultura ed architettura coesisitono, riformalizzando lo spazio e il tempo come memoria. Il sacrificio rappresentato ha molti nomi e allo stesso tempo nessuno in concreto. Si parte da un’idea del sacro per arrivare ad una sua desacralizzazione, là dove il sacro risiede nell’uomo e nell’umana sofferenza. Tutto ciò si avvicina alle privazioni dell’ospizio – orfanotrofio, che si trovava all’interno dell’edificio storico della città di Siracusa ora abbandonato: l’Ospedale delle Cinque Piaghe”.
- Nel 1991/1994 assistiamo ad un nuovo ed importate lavoro “Feritoie”, cosa propone l’opera?
“L’opera è un’elaborazione un documento frutto di una poetica amara e diretta, in relazione con la vita umana, senza maschere e orpelli che contribuisco ad attenuare o ad innalzare i suoi intenti. Ho presentato quest’opera come una risposta che disarticola ogni falsa contentezza per renderle manifesto senza equivoco il dolore e l’orrore delle fratture”.
- In molti si domandano ancora il perché di quella Madonnina installata in via delle Vergini…
“La cultura, per noi del sud, ha sempre visto la presenza della Madonnina. La posizione della mia è sospesa. Protesa verso il cielo. Lo guarda. Diventa così umana. La gente è abituata a vederla in posizione verticale. La mia Madonnina non è blasfema, anzi è installata proprio accanto alla ex chiesa Montevergine (dove ora sorge la galleria d’arte), dove all’interno c’è ne era una. Io in un certo senso l’ho restituita, collegandola alla vecchia chiesa”.
- Professore Romano, perché icone?
“L’icona, per me, è un luogo mediatico per la rappresentazione del sacro, del bello, dell’intangibile, dell’amore, della perdita, del potere, della paura; c’è un corpo che si espone all’inalterazione, aperto a ricevere le confessioni, i segreti, i mali oscuri ed innominabili, così come le gioiose effervescenze dell’anima di chi, affascinato dalla sua imponente presenza, desidera interrogarla; è un’immagine assoluta, ferma, figlia della raccolta secolare. Memoria che conserva e che risponde”

[Laila]

-................

[antoniorandazzo]

Alfredo Romano è un grande artista siracusano.... per i discorsi fatti dentro area cultura, non va sminuito.

Non ho mai messo in dubbio la valenza artistica dell'amico Alfredo Romano del quale conosco tante sue opere.
Rimango tuttora perplesso, certamente perchè sono ignorante, non ho sensibilità artistica e ignoro i risvolti dell'arte moderna.
Già, in qualche modo mi riconosco nell'ultima foto che hai postato ma sono curioso di sapere se oltre all'idea Alfredo abbia realizzato la madonna.
Meno male che c'è **** per sanare le nostre lacune, dopo che lo fa egregiamente Francesco.
Grazie del tuo dotto intervento, aspetto il prossimo, ma ti raccomando posta sempre dopo il mio, altrimenti non mi diverto e rischio di continuare ad essere ignorante.

[antoniorandazzo]

Ho già copiato quello che ho scritto qui e scritto pari pari senza cambiare virgole al sito siracusa new.
Dubito che lo pubblicheranno perchè non tutti hanno il coraggio di dire ciò che pensano. Io l'ho fatto.
Tutto sommato questa è un'occasione per verificare di che pasta sono fatti tanti siracusani.
Aspettiamo i risultati

[antoniorandazzo]

scusa antonio mi dai delle delucidazioni in merito alla madonnina scomparsa ?? con quale diritto e potere si sono impossessati della madonnina ?? grz .

Non so come sia andata la vicenda, se a suo tempo vi fu permesso per appendere quella cosa, ma so che chi l'ha rimossa ne aveva il diritto perchè si trovava in un luogo pubblico e perchè la rappresentazione illogica è solo un'originalità che nulla può avere a che fare con lo specifico della Madonna e perchè può generare false interpretazione tra i meno, diciamo così, dotati o, come me, con fede "bambina".
Sulle modalità di rimozione non interloquisco perchè dovrei conoscere se prima che fosse inchiodata sia stata chiesta la necessaria autorizzazione, trattandosi di luogo pubblico, di edificio storico e di pregio, almeno in parte. ( credo anche che proprio perchè messa sulla parete di un antico convento " stonasse").
Acid, più su, in un post ne ha segnalata una a Buccheri tra gli alberi. Questi sono fatti dei bucchirisi.
Se lo permette il dirigente della galleria civica, si metta all'interno così è fruibile da chi vuole con legittima soddisfazione dell'artista che giustamente vedrà la sua opera all'interno di una splendida galleria (quando funzionerà bene, fino a questo momento non ha svolto il suo ruolo primario cioè quello di GALLERIA CIVICA)
( se volete chiarisco anche questo concetto).
Ma insomma vi pare logico che qualcuno possa appendere ciò che vuole in un luogo pubblico qualsiasi, anche se la ritiene un'opera d'arte, specialmente in quello deturpando la sacralità del luogo, la destinazione d'uso di un edificio antico, storico e di pregio?
Teologicamente parlando la Madonna non può e non ha alcuna necessità di guardare il cielo perchè già, secondo la fede, è in cielo Da lì scende e noi la invochiamo di venire in nostro soccorso. Noi guardiamo il cielo invocando Dio e Lei( per chi ci crede) ma così com'è da rispettare chi non crede alla stessa maniera si deve rispettae la sensibilità di chi crede.
Sono mille coloro che hanno firmato per il ritorno, vogliamo vedere quanti sono quelli per il NON RITORNO?
Vuoi vedere che si pompa questa notizia per far intervenire la Curia o il Papa in persona, questo si sarebbe uno scoop.
Andreotti diceva: parlatene anche male purchè ne parliate. La notorietà è assicurata.
In conclusione, a prescindere che per secoli la zona Duomo è stata proprio considerata luogo sacro per eccellenza ( vogliamo parlare anche di archeologia?) per me è solo una strumentalizzazione di qualcuno e mi dispiace che Alfredo si stia prestando a questa farsa. Se le sue idee in merito sono quelle indicate nell'intervista sa o dovrebbe sapere cosa significa veramente MADONNA.
Spero di essere stato chiaro, se vuoi possiamo anche incontrarci e discuterne.
p.s. solo adesso mi sono accorto che non siamo nel post adatto, per favore Francesco, se puoi lo sposti? grazie
Mi sono ricordato adesso e, credo sia a proposito, che tanti anni fa in Ortigia- antico teatro comunale, erano in corso lavori e lo stesso era stato recintato con pannelli in multistrato. Anche un palazzo in Via Roma era in corso di ristrutturazione, esattamente quello dov'è la farmacia.
Bene fui chiamato insieme ad altri artisti per diminuire l'impatto delle recinsioni ed eseguimmo alcuni pannelli nelle tecniche ad ognuno più congeniali. Io puntai sull'incisione di diverse poesie in vernacolo che rimasero per tanto tempo ed apprezzate, sopra tutto dai siracusani rientrati dopo anni di lavoro all'estero o al Nord Italia.
Non per fare un panegirico di me stesso ma quelle poesie, insieme ad altre opere ricavate con materiale semplice come il multistrato ebbero un grande successo, ne parlarono i giornali locali e le TV che apprezzarono i messaggi di speranza, di invito a reagire, ma, anche di insoddisfazione, insieme all'orgoglio dell'essere siracusano.
Finiti i lavori venne rimossa la recinsione e tutte le opere non si sa che fine abbiano fatto.
Non ho cercato ne mi sono prestato a strumentalizzazioni e basta.
Nessun paragone con i grandi artisti siracusani perchè io non sono e non mi sento artista ma solo un uomo di fede e cittadino che vuole solamente dare gratuitamente. ( a quelle opere ri riferisce Luigi Amato nella sua recensione che ho postato in altra parte).
Si ha proprio bisogno di fare polemiche inutili ?
"Parabola significat tarantola ballerina"

[antoniorandazzo]

Questo argomento è stato abbandonato e nessuno ha risposto alle mie domande, mi piacerebbe che rispondesse la dotta laila che di arte se ne intende. consolati con questi mentre rimediti e rivedi le tue posizioni allargando gli orizzonti. Non so se possa anche rispondere sul piano teologico, biblico o religioso perchè ancora non ho capito che pesce è, anzi forse è muta come un pesce

[Evaluna]

Non sono un'esperta di arte, men che meno di arte moderna, concettuale, ecc...So solo cosa mi piace e cosa no, quindi, non mi sento in grado di giudicare il valore artistico di questa o quell'altra opera...

Posso solo dire che, nel caso di questa Madonnina, prevale in me più lo spirito di affezione ad una, ormai, consolidata caratteristica cittadina cha altro.