L'associazione Esiba Arte in collaborazione con la UICC (Unione Italiana Circoli del Cinema) e con l’A.S.A.M. (auditorium Carabelli)
PRESENTA
Lei. percorsi sconosciuti
percorso che si avvale di esperienze differenti di donne e del loro vissuto storico, per mettere in evidenza quale peso abbiano avuto all'interno di contesti poco riconosciuti.
Una serie di proiezioni alla riscoperta di figure femminili che presentano una realtà troppo spesso dimenticata, per ridare dignità a testimonianze rese marginali dalla selezione naturale della storia.
Un percorso circolare che trova nel mito la propria origine e la propria identità; videodocumentari che scandiscono le tappe di esistenze complesse, che rimangono, ancora oggi, relegate in un contesto intimo, dove solo il ricordo può trovare voce.
Programma della serata:
• Il Dio della pioggia, 11 min
Un borgo alle pendici del Vesuvio, fuori del tempo. Un Uomo osserva, forse
ricorda. Un Bambino spia alcune fanciulle. Una di esse, per gioco, porta in bilico sulla testa un vaso pieno d’acqua. Il ragazzo lancia una pietra contro l’anfora, rompendola. La ragazza, bagnata, sembra sorpresa di vedere il suo seno e per la prima volta realizza di essere una donna. La Fanciulla viene condotta via da un Ragazzo. L’Uomo ne ordina il sacrificio e, come fosse un antico rito, il Ragazzo obbedisce e la Fanciulla non si ribella.
61 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia 2004 – Corto Cortissimo
Roma Film festival 2004
Festival Internazionale del cinema di Salerno 2004
• Eravamo donne ribelli, 30 min
Eravamo donne ribelli è un videodocumentario che raccoglie le testimonianze di sei partigiane i cui racconti si appoggiano a delle immagini del presente e s'incrociano con la voce narrante di Laura Cleri che recita brani dell'autrice Rosetta Salari.
• Donne lontane, 45 min
Dalle diverse vite, dalle diverse situazioni, dalle diverse voci emerge un variegato universo femminile ben lontano dagli stereotipi delle deboli e delle sottomesse. Donne bellissime nei ritratti di allora e nelle immagini vive di adesso. Donne che rivendicano una coscienza sociale più per naturale predisposizione che per lotta sindacale. Donne che partono giovanissime e per nulla impaurite.
• Di madre in figlia, 58 min
"Ho girato Di madre in figlia in gran parte da sola - e scoprivo in donne che all'apparenza sembravano serene degli universi di relazioni irrisolte, e a volte dolorose, con le loro madri. Stranamente le stesse donne avevano invece un'estrema facilità a parlare delle loro figlie". Le interviste sono intervallate da alcuni momenti di vita insieme delle coppie
madre-figlia e da una "mosca cieca" nel corso della quale le donne, bendate, devono riconoscere "al tatto" la madre o la figlia."
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